Pubblicità

Amato Sagra (Medium)Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata dal sindaco Pasquale Amato ai colleghi agrigentini:

“Cari colleghi buonasera,
stamattina sono andato a trovare a Santa Elisabetta Domenico Gueli, dopo il graffiti di minacce al suo indirizzo, che è stato lasciato nella giornata di ieri in pieno centro.
Sì, è solo una scritta, lasciata lì con pennarello che rappresenta una pistola, la descrizione di un colpo “boom”, indirizzata al sindaco. Cos’è? non è niente, anzi non è successo niente.
No, non è così negli occhi di una figlia a tredici anni l’immagine di una pistola destinata al padre, nè nell’opinione della piccola comunità, che alleva nella propria realtà esperienze criminali rilevanti come le cronache denunciano, di quella cultura criminale che arrogantemente pensa di potersi misurare con le istituzioni non è così, è un segno, una spacconata che denuncia un qualche rancore (?).
Ma perché è possibile indirizzare un simile messaggio a chi è chiamato ad amministrare, a difendere la legalità e il diritto comune? Che fa, visto che è possibile che ciò accada, quondu si può fare?
Ma dov’è scritto che il figlio di un amministratore deve coltivare indignazione, paure, fino a convincersi di voler andar via e non rimanere nella città dove avevamo coltivato sogni da realizzare.
Si è vero non è successo niente, ma saggiamente niente dobbiamo sottovalutare se non vogliamo che l’abbiare di un cane si faccia latrato.
Per tutto ciò, per ribadire la necessità di revisione del sistema giuridico, che si decida ad assicurare maggior rispetto per le istituzioni e annichilisca le voci che vogliono intimidire, propongo di non perdere occasione per dire che alta resta la nostra attenzione e siamo tutti uniti nel fronte e nell’impegno per affermare il primato delle istituzioni il rispetto per le stesse.
Domenica 24 aprile alle 9,30 tutti con le fasce a Santa Elisabetta in Piazza Giovanni XXIII, per inaugurare, stando vicino a Mimmo, la Stele commemorativa ai caduti e lunedì 25 aprile, alle 10,30 a Licata in Piazza Progresso per ricordare la Resistenza, come impegno attuale per affermare la legalità contro gli abusi così come si sta facendo a Licata in queste ore

Pasquale Amato sindaco di Palma di Montechiaro”