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raccolta rifiutiIl Conisglio comunale di questa sera discuterà di gestione dei rifiuti. Sulla questione è intervenuto l’assessore al ramo, Carmelo Sambito.

Abbiamo deciso di fare chiarezza su quanto sta succedendo,“I Qualcuno” attraverso manifesti, interviste e post cercano di trasmettere alla cittadinanza il messaggio che, qualcosa di strano, occulto o addirittura malefico distruggerà la città e i suoi cittadini. In queste dichiarazioni, inoltre, vengono usati termini come carrozzone, fallimento o disastro! di cosa parliamo? della società in house per la gestione dei rifiuti. Abbiamo volutamente iniziato questo comunicato stampa presentando il modo in cui, parte della politica locale, e pseudo-tale, descrive ciò che l’amministrazione sta cercando di costruire per mettere fine ad un vecchio sistema chiamato Dedalo Ambiente, che è stato messo in piedi nel corso degli anni, risultando fallimentare oltre che clientelare, a danno della città. Questa amministrazione, sta portando a termine il lavoro della costituenda società in house, che sia il Consiglio Comunale uscente (con la delibera n.135 del 06/11/2014) sia l’attuale Consiglio Comunale (con delibera n.66 del 08/09/2015) chiamati ad approvare il piano di intervento ARO per scegliere il tipo di gestione dei rifiuti, hanno approvato entrambi e all’unanimità la gestione in house, pur avendo a disposizione ben tre opzioni (società in house, società mista ed esternalizzazione) come previsto dalla legge regionale n.9 / 2010. A seguito delle delibere menzionate sopra e dall’approvazione in Assessorato Regionale acque e rifiuti, l’Amministrazione, a norma di legge, deve concludere l’iter procedurale, che prevede la costituzione di una società e dei propri organi.
FOTO ASSESSORE CARMELO SAMBITOEbbene questa decisione oggi, per “I Qualcuno” viene definita diabolica, (ci chiediamo dove erano al momento dell’approvazione? come mai oggi cambiano idea ? e perché sono stati in silenzio?). Ecco i tre punti su cui “I Qualcuno” continuano a spargere letame, senza saper si cosa si parli o scrivono; 1-organi, amministrativo e di controllo; 2-personale,amministrativo e operai; 3-costi del servizio. Proprio su tali organi vengono propinate alla città false verità che, ancora una volta, infangano il corretto svolgimento delle attività amministrative. L’organo amministrativo percepirà una indennità che sarà pari al 50% per il presidente e il 40% per i consiglieri, riferita all’indennità ricevuta dal sindaco. Non saranno,quindi, superate le percentuali della legge 296 del 2006, che impone un massimo del 70% per il presidente ed il 60% per i membri. Questa è la scelta politica dell’amministrazione,risparmio, ma anche dignità professionale a chi sarà chiamato a ricoprire tali ruoli e responsabilità. L’organo di controllo (revisori) percepirà indennità secondo dati tabellari già stabiliti per legge e in relazione al fatturato aziendale. Ancora più stupefacenti sono le affermazioni sui dipendenti, che a volte appaiono pochi, in altri casi in troppi, cambiando vestito a seconda delle occasioni. Vogliamo ricordare che, l’articolo 19 della legge 9 del 2010 cosidetto “salva guardia occupazionale” impone che tutti i dipendenti dei disciolti ambiti territoriali confluiscano all’interno della SRR (società regolamentazione rifiuti). I dipendenti operai sono assunti in conformità dell’approvato piano di intervento all’interno del nuovo servizio della gestione rifiuti, sia esso in house o esternalizzato. Mentre i dipendenti amministrativi resteranno in capo alla SRR, e il Comune di Licata in qualità di socio parteciperà con una quota detta di funzionamento, potrà però attingere personale amministrativo dove lo ritenesse opportuno e funzionale alla società, riducendo tale quota.
foto consiglio comunaleInfine, i costi non potendo contraddire la matematica (e menomale, almeno quella…) visto che i numeri dicono che a parità di servizio svolto i costi per i cittadini si ridurranno di oltre 1 milione di euro, si vuol far credere che i dati del business plan approvato dalla Giunta sono poco attendibili, e che è stato redatto da un tecnico di parte. Ci piace ricordare che i dati del business plan, sono identici al piano di intervento e il tecnico chiamato a redigerlo è lo stesso che a redatto il piano di intervento. Ripetiamo ancora una volta i consigli comunali uscente ed attuale hanno approvato all’unanimità. Vorremmo, ancora una volta che si disquisisse nel merito e non falsando la verità, speravano che ci interrogassero su (quante volte sarà spazzato il centro storico! Come i nuovi mezzi saranno utilizzati! Come sarà svolta la raccolta differenziata! Ecc. ecc. ecc.) niente di tutto questo, ai “I Qualcuno” non interessa, questo fa solo danno alla città e ai cittadini che, ingiustamente vengono confusi con notizie di comodo con l’obbiettivo comune di screditare l’amministrazione. Non permetteremo, di sminuire l’operato dell’amministrazione e a demonizzare ciò che si cerca di creare per la città. La città merita tutt’altro, finalmente una gestione oculata di un servizio pubblico che avrà come obbiettivo la riduzione dei costi. Siamo convinti, fiduciosi e crediamo che, una sana gestione e una corretta amministrazione societaria, renderà orgogliosi la città e i cittadini, e che, il modello che si sta costruendo sarà copiato ed esportato in altre realtà. Se il Consiglio Comunale sovrano nelle proprie competenze e “libero” nel voto in aula, riterrà opportuno cambiare le carte in tavola ad un passo dall’uscita da Dedalo, (perché il cambio di decisione farà perdere circa un anno per aggiudicare il servizio con le relative conseguenze e costi per i cittadini) dovrà semplicemente spiegare alla città in maniera molto semplice ed esplicita, perché si sceglie di spendere 6.000.000 di euro anziché 4.800.000.

Carmelo Sambito – assessore ai Rifiuti