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canicattì-polisportiva palmaGiù la maschera. Dopo la leggendaria vittoria sul Canicattì, per la Polisportiva Palma sarà difficile continuare a nascondersi dietro l’obiettivo salvezza. I numeri, infatti, dicono ben altro: + 4 in classifica su Canicattì, Gangi e Ravanusa, sesta vittoria consecutiva, miglior attacco per distacco con 21 reti messe a segno, contro le 12 di Canicattì e Atletico Caltanissetta, con una media di 3 goal a partita, miglior differenza reti con +12 (Canicattì e Atletico sono ferme a 6) e miglior media inglese (+5). 8 diversi giocatori in rete con il vicecapocannoniere del campionato, Lo Sardo, sempre in goal nelle sei gare in cui è sceso in campo.

Oltre i numeri, però, dalla parte della squadra palmese anche la personalità e il carattere. Nonostante il goal del solito Valenti preso a freddo e l’inferiorità numerica a inizio ripresa per l’espulsione di Ciscardi per doppia ammonizione, la Polisportiva Palma non si è disunita ed è riuscita a reagire, prima pareggiando con Lo Sardo su punizione e poi, nonostante l’inferiorità numerica, vincendo la gara con due magistrali punizioni di Fabrizio Vella.

“Una prova di maturità per i ragazzi – ha dichiarato al nostro giornale il direttore sportivo Massimo Amato – Se volevamo conferme penso proprio che le abbiamo ottenute. L’obiettivo fissato ad inizio stagione è quello della salvezza. Certo è, però, che parlare di salvezza dopo la vittoria di ieri è difficile. Il destino è, comunque, nelle mani dei ragazzi. Di sicuro se ci saranno delle opportunità non ce le faremo scappare ”. Un plauso dei dirigenti rosanero è andato al pubblico presente al Bordonaro: “Oggi – ha commentato il presidente Lillo Amato – ho visto persone meravigliose che hanno accolto la squadra ospite con una educazione e una signorilità di ben altre categorie. Ho visto due pubblici applaudire comunemente due squadre leali e corrette. E’ questa la più bella notizia di domenica”.

Luigi Arcadipane