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di Gaetano Cellura Dalla bancarotta della sanità pubblica non si salva certo Licata. Sono stati segnalati nei giorni scorsi da alcuni gruppi consiliari i rischi di chiusura o di depotenziamento che corre il moderno punto nascite del San Giacomo d’Altopasso, le criticità e l’ormai cronica carenza di personale sanitario in altri reparti (un po’in tutti per la verità). Ma c’è un servizio che sembra non godere della dovuta attenzione. Come se le malattie mentali e della sofferenza psichica fossero da trascurare o all’ultimo posto nella gerarchia del diritto alle cure. Ed è il Servizio di Salute Mentale del nostro ospedale. Istituito a suo tempo grazie anche all’impegno dei “pionieri” della psichiatria pubblica licatese e palmese, come le dottoresse Schifano e Santoro e il dottore Piritore.

Non un vero reparto ospedaliero, ma un servizio efficiente di ascolto e cura dei malati di mente, di depressione e ansia. Ebbene, questo importante servizio, di cui si avvale anche il Pronto soccorso per consulenze urgenti e per i casi di trattamento sanitario obbligatorio dei pazienti, questo servizio può contare al momento su un solo psichiatra dopo il pensionamento dei suoi colleghi sopra nominati.

Chi ne paga le conseguenze, come sempre, sono gli ammalati. E quelli che non hanno i soldi per ricorrere agli specialisti privati. Direte: dove sta la novità? Ormai in Italia più della metà dei cittadini, proprio per le lunghissime liste d’attesa nella sanità pubblica e per l’elevato costo delle prestazioni presso i privati, rinuncia alle cure, non può più godere del diritto costituzionale alla salute. Ed è la triste verità dei tempi miserrimi che stiamo vivendo. Tempi in cui neppure Lea e Lep, per usare due acronimi di moda, i livelli cioè più elementari e indispensabili di assistenza e prestazione, vengono garantiti. E in cui si annunciano ulteriori tagli di risorse per la sanità pubblica.

La politica locale fa bene a sollevare determinati problemi e a paventare lo scartamento ridotto dell’ospedale. A viverlo come uno dei tanti segnali di decadenza della città. Decadenza complessiva di cui abbiamo parlato in altre note. Ma non trascuri la funzione del servizio di salute mentale e del trattamento di malattie tipiche del nostro tempo come depressione, ansia, solitudine esistenziale.