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Botta e risposta tra l’ex assessore Anna Triglia (che ha presentato un’interrogazione sui rifiuti) e l’assessore Carmelo Sambito.

raccolta rifiutiInterrogazione Triglia: L’Amministrazione di Licata non ha voluto e continua a non voler prendere atto che la Dedalo s.r.l. è un pozzo senza fondo, tritura soldi della gente. All’Amministrazione Cambiano avevamo proposto di uscire immediatamente dalla Dedalo, più di otto mesi fa, oggi siamo al Grottesco. La Dedalo non è in grado, con i propri mezzi, di effettuare il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, e cosa fa? lo effettua in parte con mezzi appartenenti a ditte private, ISEDA, al costo giornaliero di circa €700,00(euro settecento,00) per ogni mezzo. A Licata attualmente vengono utilizzati numero due camion x €700,00 al costo di €1400,00 al giorno, a Palma di Montechiaro vengono utilizzati numero quattro camion x€700,00 al costo di €2800,00 al giorno. La Dedalo ha maggiori costi per circa €4.200,00 al giorno, che sommano a circa €100.000,00 (€centomila,00) €120.000,00(€centoventimila,00) al mese. Il Comune di Licata è chiamato a rispondere dei costi della Dedalo per la quota maggiore. Chi pagherà questi maggiori costi, come sempre i Cittadini? Il Comune di Licata esca dalla Dedalo, considerato che la stessa non è in grado di erogare il servizio. Il Sindaco e L’assessore al ramo diano spiegazioni alla Città di Licata.

Replica Sambito: “Il consigliere Triglia è uscita dal letargo – le sue parole – dopo mesi di partecipazione assente all’amministrazione della città, pur avendo firmato in Giunta il piano per l’house, adesso si riscopre contraria a ciò che ha firmato e scopre l’acqua calda. Cioè che la Dedalo è un carrozzone che crea debiti, come se a crearlo fossero stati il sindaco Cambiano e l’assessore Sambito. Invece di muovere critiche a chi negli anni ha creato questa situazione – prosegue Sambito – attacca chi sta cercando di formare una società per dimostrare come i costi possono essere resi trasparenti. L’ex assessore Triglia – conclude Sambito – fa la vittima, volendo far passare il messaggio alla città che ciò che fanno sindaco e assessori è sbagliato. Ma in sei mesi di “amministrazione” non ricordiamo mai una proposta scritta dell’ex assessore. Concludo dicendo che a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca per dirla con Andreotti”.