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Centisti (Medium)“E’ stata un’esperienza divertente e formativa”. E’ questo il pensiero dei centisti palmesi al ritorno dal viaggio premio a Bruxelles riconosciutogli su iniziativa dall’amministrazione comunale. Al viaggio hanno preso parte dieci degli undici studenti che hanno raggiunto la maturità con il massimo dei voti. Si tratta di sette degli otto centisti del liceo scientifico Odierna di Palma Martina Scarnà, Giulia Trupia, Rosa Castronovo, GianMarco Cammalleri, Rosita Piritore, Filippo Bracco e Giuseppe Lumia, questi ultimi maturati con lode, cui vanno aggiunte tre studentesse del liceo classico “Empedocle” di Agrigento, ovvero Laura Augugliaro, Sofia Incardona e Veronica Monterosso.

Ad accompagnare i centisti il sindaco Pasquale Amato che ha organizzato la trasferta che non è costata al Comune un solo centesimo, avendo sfruttato i fondi che l’Unione europea, attraverso i suoi parlamentari, mette a disposizione per la divulgazione delle funzioni e del lavoro delle istituzioni continentali, così da renderle meno distanti dai cittadini. La comitiva è partita da Palma sabato. Domenica, come hanno raccontato i ragazzi, visita a Bruges, coi suoi canali, il Gunthus museum, Belfort e Grade market, dove i centisti hanno potuto assaporare i profumi e i sapori dei luoghi e dei prodotti tipici. Lunedì , invece, giornata destinata a Bruxelles per la visita del parlamento. Qui la giovane spedizione ha potuto godere della vista della città dal quindicesimo e ultimo piano del palazzo sede del parlamento europeo. Quindi uno dei responsabili dell’informazione, il dottor Leone Rizzo, ha informato il gruppo del ruolo e delle attività dell’organo, accompagnandoli a vedere l’emiciclo.

Dopo la visita al parlamento, quella all’Heysel a “scoprire” l’atomo e lo stadio della tragedia nella finale di coppa campioni tra Juventus e Liverpool del 1985. Il viaggio ha permesso ai ragazzi di riflettere sull’importanza dell’Europa spesso percepita come assai distante dai cittadini. “ Tanti piccoli stati da soli – ha detto Filippo Bracco – non potrebbero competere nel mercato globale con le grandi potenze mondiali”.