Ormai da qualche anno viene proposta la mostra iconografica “Passio Domini”, esposizione di foto d’epoca, santini e simboli della Settimana Santa di Licata. L’evento si pone come anticipo alle manifestazioni pasquali, per preparare in qualche modo i fedeli e i licatesi a vivere con sentimenti le varie processioni.
La mostra quest’anno avrà inizio il 14 marzo e si concluderà il 07 aprile, domenica in Albis, nella chiesa di San Francesco.
La scelta della chiesa di San Francesco è motivata per dare risalto a questo artistico luogo religioso, per rievocare lo spirito francescano legato alla passione di Cristo e dove un tempo venivano esposti il Cristo alla colonna e le copie dei Misteri, oggi in pessimo stato.
La mostra, organizzata da Giuseppe Ballacchino e Pierangelo Timoneri, soci della Pro Loco e operatori pastorali della chiesa Madre, è resa possibile grazie alla disponibilità dell’arciprete don Angelo Fraccica e all’interessamento dell’assessore alla Cultura dott.ssa Maria Sitibondo, sotto il patrocinio del Comune di Licata.
La mostra quest’anno verrà arricchita da una serie di convegni, in cui ogni confraternita tratterà la propria storia, le attività e le manifestazioni di pietà popolare da esse organizzate. Queste le giornate dei convegni:
Venerdì 15 ore 19:00 Raccontiamo “A Madonna di trocculi”
Sabato 16 ore 19:00 Raccontiamo “U Signuri a culonna”
Lunedì 18 ore 19:00 Raccontiamo “U Venerdì Santu”
Mercoledì 20 ore 19:00 Raccontiamo “U Signuri cu munnu ’nmanu”
Il 5 aprile si darà spazio alle tradizioni popolari e alla figura di Rosa Balistreri con il poeta dialettale Lorenzo Peritore e il dott. Nicola La Perna.
La mostra vuole anche essere un modo per far conoscere le tradizioni di Licata, come richiamo turistico, religioso e culturale, soprattutto per i più giovani, per apprendere le origini delle nostre tradizioni che rischiano pian piano di essere dimenticate.
La mostra sarà aperta dalle ore 10:00 alle 12:00 e dalle ore 17:00 alle 21:00 con la possibilità di essere accompagnati da parte degli organizzatori con l’ausilio delle operatrici del Sevizio Civile per l’illustrazione dei pannelli espositivi.