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Assieme alla terza edizione di Palma nascosta, l’appuntamento più rilevante che avrà luogo nella due giorni di PalmArt, l’8 e 9 novembre, è  la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria agli ultimi eredi della famiglia Tomasi, i fratelli Maria Isabella e Cesare Crescimanno di Capodarso.

Locandina (2)Ai fratelli Crescimanno, il cui arrivo è previsto nella mattinata di giorno 9, sarà fatto rivivere per quanto possibile il percorso, raccontato nel romanzo “Il gattopardo”, che il principe Fabrizio compì all’arrivo a Palma. La prima posta dovrebbe aver luogo nei pressi dell’ ex ECA, accanto alla cappelletta. Qui, esattamente come il principe Fabrizio, i Crescimanno saranno accolti dalla banda musicale e saranno fatti salire su una carrozza con la quale proseguiranno il percorso, che avrà come successiva meta la chiesa madre. Più in particolare, ci sarà una posta ai piedi della scalinata, dove il principe assistette, come da tradizione al Te Deum; un’altra a metà scalinata, quando nel romanzo è descritto l’incedere del corteo; e una terza ai pressi della chiesa in cui ne “Il gattopardo” è descritto l’ingresso della famiglia Salina nella chiesa con “le sue tozze colonne di marmo rosso”.  Le successive poste sono previste davanti al Palazzo ducale e al monastero, che i fratelli Crescimanno potranno visitare. Non si tratta certo di quel privilegio di cui Don Fabrizio andava fiero, essendo il monastero di clausura delle benedettine, l’8 e 9 novembre, aperto eccezionalmente al mondo, grazie all’impegno dei volontari dell’Archeoclub di Palma.

Al termine di questo tour gli ultimi eredi della famiglia Tomasi si recheranno a Palazzo degli Scolopi, sede della casa comunale, dove a mezzogiorno si svolgerà la cerimonia ufficiale di consegna della cittadinanza onoraria alla presenza del consiglio comunale. Intanto, è stata convocata per martedì alle ore 11,00 una conferenza stampa che si terrà a Villa Lampedusa a Palermo cui prenderanno parte, oltre gli eredi del principe e l’Amministrazione comunale di Palma, il maestro Aurelio Pes, uno dei sostenitori della proposta di riconoscimento della cittadinanza onoraria, Nicola Macaione di Spazio Cultura, e i responsabili di PalmArt e dell’Archeoclub.