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palma nascosta fila per ingressoSi è conclusa domenica sera la due giorni di PalmArt che aveva nell’eccezionale apertura al pubblico del monastero benedettino del SS. Rosario il suo appuntamento principale. Straordinaria la risposta popolare con quasi 5000 persone che hanno voluto essere presenti ad un appuntamento che rimarrà nella storia. L’apertura delle porte del complesso monastico di clausura ha costituito il terzo appuntamento del progetto “Palma Nascosta”, promosso ed avviato l’anno scorso dall’Archeoclub e dall’Amministrazione Comunale di Palma di Montechiaro. Un vero e proprio evento culturale frutto della sinergia tra associazioni e gli enti che hanno concesso le proprie autorizzazioni.

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti, oltre al sindaco Pasquale Amato ed al presidente dell’Archeoclub, Piero Fiaccabrino, il vicario episcopale della Curia, Alfonso Turturici,  il viceprefettto vicario Giovanna Termine, l’arciprete di Palma don Gaetano Montana, il questore di Agrigento Mario Finocchiaro, i comandanti del commissariato di  Polizia di Palma,  Angelo Cavaleri e della stazione di Carabinieri di Palma, Luigi Marletta, il comandante della Polizia Minicipale, Salvatore Domandi, il Vicepresidente nazionale degli architetti, Rino La Mendola, il presidente dell’Ordine degli Architetti, Massimiliano Trapani. Tra le personalità presenti all’evento anche Gioacchino Lanza Tomasi e i fratelli Crescimanno di Capodarso, che hanno ricevuto con una cerimonia pubblica la cittadinanza onoraria.

archeoclubNaturalmente presenti, oltre a vari amministratori comunali,  anche i numerosissimi componenti dell’Archeoclub che, per quasi un anno, hanno lavorato  strenuamente  all’organizzazione dell’evento,  dalla richiesta delle autorizzazioni alla Curia, al FEC e alla Soprintendenza dei beni culturali di Agrigento, allo studio dei percorsi e alla complicata programmazione  delle visite guidate, lungo l’itinerario consentito dalla Curia ed  evidenziato dalle transenne fornite  dal Comune.

I componenti dell’Archeoclub hanno dimostrato, ancora una volta, una straordinaria capacità organizzativa, gestendo con grande professionalità coadiuvati dagli scout di Palma 1, un’ immensa folla di visitatori, provenienti da vari comini della Sicilia, che per due giorni si sono avvicendati all’interno dei locali di clausura per godere di straordinari capolavori artistici sconosciuti a gran parte degli stessi palmesi, come le cappelle del Lume e del Rifugio e la cella della Venerabile suor Maria Crocifissa della Concezione.