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Inguanta cinquantesimo (Small)Alla presenza dell’arcivescovo Mons. Francesco Montenegro è stato celebrato sabato scorso, presso la parrocchia Sant’Antonio da Padova di Palma, il 50mo anniversario di sacerdozio di don Alberto Inguanta. Per l’occasione era presente tutto il clero cittadino e il neo sindaco Pasquale Amato con la compagine amministrativa al completo, nonché il sacerdote benedettino don Eldebrando Scicolone, palmese d’adozione, ex abate a San Martino delle Scale.

Una cerimonia toccante e commovente celebrata dal presule agrigentino il quale ha avuto parole di elogio per il sacerdote che ha servito la Chiesa con instancabile devozione.

Subito dopo ha preso la parola il sindaco Amato che ha detto di essere onorato nel partecipare a tale evento proprio nel giorno in cui si accinge ad iniziare il mandato da primo cittadino di Palma. Amato ha anche ricordato il periodo in cui aveva iniziato a frequentare lo scoutismo con il compianto don Antonio Vinciguerra nella parrocchia dell’Immacolata.

Ripercorrendo i suoi 50 anni di sacerdozio, invece, il parroco di Sant’Antonio oltre a ringraziare il Signore per il dono sacerdotale, ha ricordato il suo insediamento nel quartiere di Sant’Antonino definendo lo stesso un quartiere di frontiera in quando, all’epoca, le strade erano piene di polvere d’estate e di fango nel periodo invernale. “Il mio sogno più grande – ha riferito don Alberto – è stato quello di costruire una chiesa degna di ospitare i parrocchiani di questo quartiere”.

Poi ha ricordato le missioni compiute assieme a padre Fiorenza, un missionario che con la sua fisarmonica e le sue omelie negli anni settanta ha evangelizzato il quartiere.

La redazione di Palmanews si associa agli auguri per i 50 anni di servizio alla Chiesa di don Alberto Inguanta .

Totò Lombardo