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partito_democratico_simbolo1 (Custom)Dopo l’accoglimento del ricorso che ha portato all’esclusione del consigliere Letizia Pace dall’assemblea regionale del Partito Democratico, il circolo locale del partito ha diramato un comunicato che di seguito riportiamo.

Il Circolo del Partito Democratico di Palma di Montechiaro esprime soddisfazione per la decisione del comitato regionale di garanzia del partito che, che con la sua decisione, ha ripristinato la legalità interna e il principio della necessità del rispetto delle regole, calpestate da un gruppo dirigente regionale e provinciale che ha palesato di non essere all’altezza di gestire il partito e di affrontare le criticità.

Il gruppo dirigente del PD di Palma di Montechiaro contesta, dunque, una gestione che ubbidisce alla regola della spartizione del potere per gruppi divisi in correnti che trovano la propria ragion d’essere non in alti ideali ma solo in logiche di potere. Correnti che, infatti, sono alla ricerca spasmodica di pacchetti di voti spesso provenienti da settori della società in cerca di una nuova collocazione politica dopo la crisi del berlusconismo e portatori, comunque, di una cultura clientelare ed opportunistica che vedono, in questo nuovo Partito Democratico, l’occasione per piegarlo ai loro interessi, come dimostrato da quanto avvenuto nel corso delle primarie per l’elezione del segretario provinciale quando si sono resi protagonisti addirittura di acquisto di pacchetti di tessere.

Noi democratici di Palma di Montechiaro, città che ha rappresentato, spesso, l’emblema di città mafiosa ma anche di città dell’antimafia e della battaglia per la legalità, intendiamo essere il motore del cambiamento interno, aprendo un dibattito che coinvolga tutti i circoli della provincia, affinché il PD possa ritrovare la rotta e si possano riaffermare le ragioni dell’appartenenza al Partito Democratico e non alle correnti. Nostro intendo rappresentare quei tanti militanti e simpatizzanti che vogliono che il Partito Democratico sia luogo di partecipazione e di confronto per la risoluzione dei tanti problemi che affliggono la nostra terra e non mero centro di spartizione del potere”.