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foto ritrovamento cadavere 11 (1)Ennesimo assurdo omicidio nella nostra città.

Non è facile accettarlo. Ma avere l’ennesima crudele, tragica conferma che anche nella nostra città, possono ripetersi crudeli ed efferati omicidi come quello appena scoperto nel casolare di contrada Nicolizia, dopo quelli che hanno coinvolto il giovane Angelo Ajola e gli anziani coniugi Timoneri, ci lascia sgomenti. E’ terribile pensare che nella nostra comunità possa trovare albergo tanta malvagità, che ci siano in mezzo a noi persone capaci di simili crudeltà. Alla commozione e al cordoglio per la fine assurda di una giovane vita, aggiungiamo il netto rifiuto di vivere in una città dove fatti del genere possono ciclicamente ripetersi e rischiare di restare per sempre impuniti. Chiediamo con determinazione, il massimo sforzo degli organi inquirenti affinché consegnino alla giustizia gli autori di questi delitti. Nello stesso tempo ci interroghiamo per capire da cosa scaturisce tanto malessere nella nostra comunità, e cosa possiamo e dobbiamo fare per impedire il ripetersi di simili tragedie.

Angelo Biondi

Il Commissario straordinario Maria Grazia Brandara esprime sdegno e sgomento per quanto accaduto a Licata, dove, in contrada Nicolizia, ieri è stato ritrovato il corpo di un giovane, ancora ufficialmente sconosciuto, anche se molti temono già che possa trattarsi di Angelo Truisi, il fabbro scomparso l’1 gennaio scorso, ferocemente assassinato. Un argomento, questo, sul quale il Commissario interverrà non appena sarà in possesso di ulteriori notizie da parte degli organi inquirenti.

Avuta notizia del ritrovamento di un cadavere, ancora ufficialmente senza nome ma che, secondo, molti, potrebbe essere quello del giovane Angelo Truisi, scomparso il 2 gennaio scorso, il Presidente del Consiglio comunale Saverio Platamone, è intervenuto sull’argomento. “Apprendere del gravissimo fatto di cronaca nera registrato, nella giornata di ieri, mi ha letteralmente lasciato di stucco per l’inaudita ferocia con il quale è stato eseguito – è il commento secco del Presidente del Consiglio comunale, Saverio Platamone – E, per prima cosa, a nome personale, del Consiglio comunale e di tutta quanta la società civile licatese, desidero esprimere la nostra solidarietà ai familiari del giovane, di cui ancora non si hanno notizie ufficiali sulla sua identità,  orrendamente assassinato,  il cui corpo è stato ritrovato in un calore di contrada Nicolizia. Ma, cosa può spingere la mente umana a scagliarsi in maniera così violenta contro il proprio simile? E’ un interrogativo che da uomo rappresentante di un’istituzione, ma anche e soprattutto da padre di famiglia, mi pongo. E’ mai possibile arrivare fino a questo punto?”