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Il priore provinciale dei Carmelitani, padre Roberto Toni, smentisce ogni voce di addio dell’ordine a Licata.

Da non poche settimane sentiamo correre diverse voci su una ormai prossima partenza dei Frati Carmelitani dal Santuario di Sant’Angelo di Licata.
Mi permetto di smentire categoricamente queste voci, ancora una volta irrispettose e strumentali.
Ricordo che è l’autorità dell’Ordine Carmelitano, in ascolto, dialogo e obbedienza all’Arcivescovo di Agrigento, a compiere il discernimento e a giungere alla decisione se confermare o terminare la presenza che abbiamo riavviato alla fine di febbraio 2020, poco prima dello scoppio della pandemia e dell’inizio del Giubileo degli 800 anni dal martirio di Sant’Angelo.
Qualsiasi discernimento nel merito, oltre a coinvolgere le diverse realtà ecclesiali, rispetterebbe considerazioni, prassi e tempistiche orientate al bene del Popolo di Dio e della cittadinanza licatese.
Per questo motivo respingo tali dicerie ed invito tutti ad una serena prudenza.

Con gratitudine,
p. Roberto Toni, O.Carm. – Priore provinciale