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20151013_182247I consiglieri di opposizione si compiacciono del ravvedimento del Sindaco e della richiesta del rispetto dei ruoli. Il rispetto però non si dà o riceve a prescindere o a comando, è la pratica quotidiana che produce rispetto e consente di riceverlo. Se non si rispettano i consiglieri e il presidente del consiglio che hanno un ruolo istituzionale pari al suo, accusandoli sempre e solo di fare attacchi inutili o addirittura di meschinità o di suscitare compassione è difficile poi chiedere rispetto. Il presidente del consiglio, in particolare, viene dal sindaco e dai suoi consiglieri sovente disconosciuto nella sua funzione istituzionale con danno e riverbero nei rapporti con i consiglieri e la città tutta. E’ chiaro che questo è inaccettabile. Impariamo tutti a distinguere il rispetto, che deve stare alla base, dal contrasto politico tra amministrazione ed opposizione che è il sale della democrazia. I consiglieri non possono rinunciare alla funzione di indirizzo e controllo per compiacere il sindaco.
Noi mettiamo la città prima di tutto e riteniamo che la città ha bisogno di fatti, lui, però, non rincorra la primazia, non ne ha bisogno è il sindaco e nessuno lo disconosce.
In tanti, in questa città, si battono per un ritorno all’acqua pubblica con diversi ruoli. La delibera portata in consiglio comunale sull’acqua pubblica è stata pensata ed elaborata dal coordinamento dei sindaci dell’agrigentino ed è stato possibile realizzarla per effetto del varo di una norma regionale la n. 19/2015 che pone le condizioni per un ritorno all’acqua pubblica. Al Sindaco il merito di essersi accodato al comitato dei sindaci. A noi quello di avere emendato quella delibera ed evitato rischi prematuri alla città.
Il sindaco dimostri di saper esercitare il suo ruolo, elabori proposte ed indichi percorsi seri e credibili, gestisca adeguatamente i suoi assessori e consiglieri, si faccia promotore di quel “confronto sano e sereno” e di quella “comunicazione costruttiva” che tanto auspica e vedrà che l’opposizione è disposta, sui temi condivisi, a collaborare per il bene della città, mettendo a disposizione le proprie idee e i propri contatti.
Il sindaco unisca anziché dividere, non giochi a scavalcare per puro spirito di contraddizione e ci troverà al suo fianco a difesa di Licata e dei licatesi, senza nulla in cambio. Per essere estremamente chiari non vogliamo poltrone ne confonderci con la sua Amministrazione, facciamo un’opposizione vigile e responsabile nell’interesse e per il bene della città.

I consiglieri dei gruppi: Domani in rosa, Ncd, Pd, Sicilia democratica, e Russotto, Scrimali e Vincenti del Gruppo Misto