Pubblicità

il ds Curella, Pardo e il presidente VecchioUn Licata inviperito con l’arbitro Leandro Polizzi di Palermo. In casa gialloblu il “colpevole” del pareggio maturato sul campo di Castelvetrano ha un nome e un cognome e indossa una giacchetta nera. Due espulsi, sette ammoniti tra le fila licatesi e un rigore (ritenuto solare) non assegnato. Sono questi gli ingredienti di una direzione di gara che la società del presidente Bruno Vecchio ha dichiarato “inaccettabile sotto tutti i punti di vista”. Il giorno dopo la beffa nel finale di gara, la rabbia è tutt’altro che sbollita in casa gialloblu. “In trent’anni di calcio non ho mai visto nulla di simile – le parole di mister Simone Pardo – dopo sette minuti avevamo già quattro ammoniti, tra cui il portiere per perdita di tempo. A fronte di nessuna ammonizione per la Folgore malgrado alcune entrate ai limiti del regolamento. Nella ripresa ci è stato negato un calcio di rigore clamoroso che, se realizzato, ci avrebbe portato sul 2-0”. Il tecnico (allontanato anche lui dalla panchina) ha parlato anche delle espulsioni: la sua e quelle di Armenio e Mallia che nel finale hanno ridotto in nove uomini il Licata. “Io sono stato cacciato solo per aver rivolto la parola al direttore di gara – prosegue Pardo – sull’espulsione di Mallia è successa una cosa mia vista: l’arbitro ha accompagnato a braccetto il nostro calciatore al momento della sostituzione e lo ha espulso dopo avergli fatto una serie ripetuta di minacce. Il rosso ad Armenio è stato dato in seguito ad un fallo subito dal nostro difensore. Io dico solo – conclude Pardo – che chi viene mandato ad arbitrare il Licata deve essere preparato e deve avere rispetto per la storia del nostro club. Dall’inizio della stagione vantiamo il record di aver avuto nove reti annullate. Oggi saremmo in testa alla classifica. Non aggiungo altro”. La società non è rimasta ferma e tra oggi e domani una delegazione sarà in Lega per chiedere lumi di un atteggiamento arbitrale che – a dire della società licatese – è stato ostile per tutti i novanta minuti. Verrà inoltre chiesta la ripudia del signor Polizzi di Palermo e dei due assistenti che hanno collaborato il fischietto palermitano nel match di Castelvetrano.