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foto palazzo di cittaPubblichiamo una nota della Giunta dopo le dimissioni dell’ormai ex assessore Anna Triglia.

Non volevamo rispondere alle gratuite ed infondate accuse mosse al sindaco ed alla giunta contenute nella lettera di dimissioni dell’ex Assessore Anna Triglia, al fine di non cedere alle evidenti provocazioni inserite nel documento dalla stessa diramato. Tuttavia, riteniamo che siano opportune alcune precisazioni. Innanzitutto, ci riteniamo offesi non solo dall’atteggiamento assunto da chi in questi mesi ha posto in essere una serie di evidenti omissioni connesse alle proprie deleghe, costringendo i colleghi assessori a supplire alle sue mancanze, ma anche dalla solidarietà di facciata espressa nelle prime righe del comunicato che si pone in netto contrasto con il contenuto ed il tempismo dello stesso. Appare evidente come le motivazioni dell’assessore dimissionario non possano essere condivise poiché del tutto fuorvianti e tese a mistificare la cruda realtà a vantaggio della propria dichiarata corrente di appartenenza, ripiombata in campagna elettorale ed evidentemente pronta a tutto pur di racimolare voti. L’assessore parla di un’azione tesa all’isolamento, quando la stessa ha deliberatamente fatto mancare ogni genere di apporto all’azione amministrativa, negando la propria presenza persino durante le adunanze deliberative di Giunta. E’ forse per giustificare tali mancanze che l’ex assessore riferisce di un Sindaco che l’avrebbe “relegata ad un immobilismo operativo intollerabile”? O, peggio, l’aver mantenuto un siffatto atteggiamento è riconducibile ad un preciso (ma per fortuna sventato) disegno politico volto a sfiancare una responsabile azione amministrativa? Di certo non si spiegherebbe il contrario, ovvero per quale ragione il Sindaco avrebbe dovuto nominare un assessore per relegarlo ad un ruolo marginale sin dal suo insediamento, come sostenuto dalla Triglia. E poi per quale ragione reclamare “un atto di coraggio” da parte del Sindaco teso al ritiro delle deleghe assegnatale, ed al contempo aspettare tutto questo tempo per decidere di presentare le proprie dimissioni? Senza voler entrare nei particolari delle mille vicende citabili, non si può certo condividere l’idea avanzata dall’ex assessore di un Sindaco che prende lezioni di “programma politico amministrativo”, poiché lo stesso ha sempre avuto le idee chiare e continua, tutt’oggi, a condividerle con la giunta e con il proprio gruppo politico. Forse l’idea di un Sindaco che non si piega a diktat di qualsivoglia natura ha disatteso le aspettative dell’assessore Triglia, la quale ha dovuto arrendersi all’evidenza di un amministratore libero da lacci ed orientato, senza mezzi termini, al solo interesse della Città.

La Giunta