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monumento_saverinoMassimo Ingiaimo scrive al commissario Brandara e al presidente del Consiglio Platamone per richiedere la collocazione di una corona di fiori nei pressi del monumento a Raimondo Saverino per il giorno della Liberazione.

Il Partito Democratico di Licata, in occasione delle celebrazioni ufficiali della festa della Liberazione del prossimo 25 aprile, chiede di potere deporre una propria corona di alloro al monumento sito in piazza progresso e dedicato al partigiano Raimondo Saverino. Il nostro giovane concittadino Raimondo Saverino durante la seconda guerra mondiale combatté col 241° Reggimento Fanteria “Imperia”, ferito in Grecia fu rimpatriato ma una volta guarito fu riassegnato alla caserma “Piave” di Genova. Dopo l’armistizio si uni alla brigata partigiani “Cichero” assumendo il nome di battaglia “Severino” e si distinse per il coraggio. Il 21 maggio del ’44 “Severino” cadde nelle mani dei nazisti, che lo catturarono sui monti della Rondanara, sopra Chiavari. Torturato e invano interrogato perché desse ai tedeschi informazioni sulla Resistenza ligure, fu caricato su un camion e portato sulla piazza principale di Borzonasca dove i nazisti lo fucilarono di fronte alla chiesa del paese. Il corpo senza vita del primo caduto della “Cichero”, rimase tre giorni sulla piazza a scopo intimidatorio. In considerazione degli atti eroici del partigiano licatese Raimondo Saverino la città vi ha dedicato un monumento ed il Pd di Licata vi ha dedicato il proprio circolo. Il Pd ritiene necessario ricordare e rendere onore alla sua memoria e fare in modo che il suo esempio sia conosciuto dai concittadini ed in particolare dai giovani.

Il segretario cittadino – Massimo Ingiaimo