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san_gavinoLe vicende che negli ultimi mesi hanno determinato il provvedimento governativo (D.L. n. 4/2015) con il quale sono stati rimodulati i parametri di valutazione delle esenzioni IMU per i terreni agricoli, desta molta apprensione e preoccupazione tra le aziende agricole del comprensorio. Il territorio di Licata esce, dai nuovi parametri fissati dal Governo sulla base dei dati ISTAT, fortemente penalizzato. Soprattutto le nostre aziende agricole, che non vengono minimamente toccate dalle nuove esenzioni. Ad aggravare maggiormente il dato si aggiungono le criticità di una annata agraria fortemente compromessa dalla mancanza di piogge, al punto da far pensare ad una nuova calamità naturale. L’ENEA (Ente per le Nuove Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente), già qualche anno fa definì il territorio agricolo di Licata a forte rischio desertificazione, a causa anche della progressiva salinizzazione delle acque da falda. Uno scenario, quindi che necessita di investimenti significativi per salvaguardare il nostro ecosistema. Di contro, invece, assistiamo ad un progressivo aumento della pressione fiscale che rischia di far chiudere molte aziende agricole già fortemente provate dalla persistente crisi economica. Abbiamo più volte scritto come sia importante, in un contesto di tale gravità, creare una rete di solidarietà tra i comuni con i quali siamo legati da problematiche similari affinchè, attraverso la richiesta di declaratoria della stato di calamità naturale, i nostri produttori agricoli vengano esentati dal pagamento dell’IMU per il 2014 eil 2015. Tra le misure urgenti che abbiamo proposto all’attuale gestione commissariale del Comune, anche quella di un provvedimento urgente (nota del 16/02/2015 n. 7010) che consenta, per eventuali ritardi nel pagamento dell’IMU sui terreni agricoli, la non applicazione di alcuna mora o sanzione, nelle more che il TAR si pronunci sui ricorsi formulati dai Comuni e dall’ANCI Sicilia.

Il Gruppo consiliare Ora Licata Lab