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castel-sant-angelo-licata-italy+1152_12751451476-tpfil02aw-30732Il Castel Sant’Angelo ospiterà un Museo di Archeologia Subacquea, dove conservare ed esporre tutti i reperti ritrovati nel mare antistante la Città di Licata. Questo è uno degli obiettivi della sinergia stabilita stamattina tra l’amministrazione e la Soprintendenza ai Beni Archeologici di Agrigento. L’idea è scaturita nel corso di un incontro tra il sindaco, Angelo Balsamo, l’assessore all’urbanistica e lavori pubblici Chiara Cosentino, in rappresentanza del Comune, e l’architetto Bernardo Agrò responsabile della sezione beni archeologici della Sovrintendenza ai Beni Culturali ed Archeologici di Agrigento. Nel corso dell’incontro, a cui hanno fatto seguito dei sopralluoghi alla sede del Fondo Antico di via S. Francesco ed all’ex convento del Carmine, in particolare si è parlato della realizzazione di un progetto  per l’allestimento di un evento di presentazione, al fine di rendere partecipe la cittadinanza sull’importante rinvenimento del Il ritrovamento dell'ancora grecaceppo di ancora litica risalente al VII° – V° secolo avanti Cristo, grazie ad  un intervento del Gruppo Archeologico Finziade in collaborazione con il nucleo sommozzatori della Guardia di Finanza, della Guardia Costiera, e della locale sezione della Lega Navale, sotto la supervisione della Soprintendenza del Mare rappresentata dal professore Sebastiano Tusa e dell’anfora per il trasporto di vino riportata alla luce nelle scorse settimane. L’evento si terrà all’interno del Chiostro dell’ex Convento di S. Angelo.