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381687_6169_nor_Impianto_Eolico_offshore1Il Parco eolico off shore che doveva essere costruito davanti alla costa dell’ Asinara in Sardegna non si farà più. La Seva srl, una società di Gresson in valle d’ Aosta, ha rinunciato alla realizzazione di un parco che doveva contare su 28 pali, alti 90 metri , della potenza di 3,6 Mega Watt. A volte a prevalere è anche il buon senso e non sempre a prevalere è la logica del profitto. Questa notizia ci spinge nella qualità di rappresentante del Territorio direttamente interessato a chiedere apertamente alla “Mediterranean Wind Off  Shore” di rinunciare anch’ essa alla realizzazione del suo parco eolico , ubicato tra Manfria e Falconara.  Non può non tenere conto che il Comitato Civico “Difendi Licata No Peos” che ci onoriamo di rappresentare, due province, (Agrigento e Caltanissetta), cinque comuni, (Gela, Butera, Licata, P.diMontechiaro ed Agrigento) e la stessa Regione Sicilia hanno deliberato in maniera convinta il loro no alla realizzazione di tale opera, 38 pali, alti 150 metri dal pelo dell’ acqua, del diametro di circa 6 metri, a sole 2 miglia dalla spiaggia. Non può non tenere conto che malgrado la V.I.A. ottenuta dal Ministero, il coordinamento di cui sopra, hanno già provveduto a presentare e depositare il proprio ricorso legale al Tar del Lazio, in tempo utile. Non può non tenere conto della volontà della popolazione di darsi un futuro diverso di quello progettato da una azienda di La Spezia. E’ del mese di Gennaio la dichiarazione, della presidentessa del F.A.I., di preservare e tutelare assolutamente la costa che va da Gela ad Agrigento per la suggestione e la bellezza della sua costa e del suo paesaggio oltre che per tutte le relative zone SIC e ZPS che in essa insistono. Siamo, tra l’ altro, fortemente convinti che la realizzazione di tale opera non è mirata al soddisfacimento di precisi obblighi comunitari, (20-20-20) entro il 2020, bensì a lucrose speculazioni finanziarie che consentiranno a qualche produttore di energia da fonti fossili di mettersi in regola entrando in possesso dei “certificati verdi” che lo scempio di questa costa darà in cambio. Rifletta e rinunci alla realizzazione la Mediterranean Wind Off Shore, la Sicilia intera le sarà grata !

Salvatore Licata