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eolico-in-mareNel pomeriggio di ieri, sotto la presidenza del Sindaco del Comune Capofila, Angelo Balsamo, è tornato a riunirsi il Coordinamento NO PEOS, costituito dai Comuni di Agrigento, Butera, Gela, Licata e Palma di Montechiaro,  dalle Province Regionali di Agrigento e Caltanissetta, e dal Presidente del Comitato Civico No – Peos di Licata, per riprendere la battaglia contro ogni ipotesi di realizzazione di parchi eolici off shore lungo il tratto di costa che da Gela si estende sino ad Agrigento. Nel corso dell’incontro, in modo particolare i presenti si sono soffermati sul primo progetto, realizzato dalla “Mediterranean Wind off shore srl” che dovrebbe essere collocato a due miglia dalla costa antistante il castello di Falconara, nel territorio di comunale di Butera, per il quale è stato già concessa la V.I.A. – Valutazione di Impatto Ambientale – positiva, da parte del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare.

Inoltre, in considerazione del fatto che nella giornata di ieri, a Roma, presso il Ministero delle Infrastrutture si è tenuta la conferenza di servizio finale, il Coordinamento si è dato il seguente programma di iniziative:

a)      Indire un incontro con lo studio legale regionale,  per chiedere l’accesso agli atti della conferenza odierna e di quella tenuta nello scorso mese di febbraio sempre al Ministero delle Infrastrutture e assumere le iniziative consequenziali per bloccare eventuali deliberati esecutivi in autotutela, in attesa del pronunciamento del TAR del Lazio al quale il coordinamento si è già rivolto nello scorso mese di gennaio per bloccare ogni procedura in merito;

b)      predisporre lettere da inviare alla RAMSAR e all’AEWA, che sono due convenzioni internazionali alle quali ha aderito anche l’Italia a protezione degli uccelli acquatici e della fauna migratoria, affinchè intervengano a sostegno delle tesi del Coordinamento e a protezione della costa;

c)      chiedere un incontro con il gestore dei siti ZPS – Zone di Protezione Speciale – coinvolte nelle prescrizioni ministeriali, onde concertare una linea di opposizione congiunta.