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IMG_2381Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione di voto del consigliere comunale Angelo Iacona sull’esternalizzazione del servizio rifiuti.

Con il mio voto favorevole sulla revoca della delibera di Consiglio comunale n° 66 del 08/09/2015, ho voluto ribadire e riaffermare la posizione del sottoscritto e del movimento “Riprendiamo il cammino”, da sempre contraria alla scelta politica di adottare il modello “In House” sull’argomento in questione. Per quanto ci riguarda abbiamo sempre manifestato un motivato scetticismo sull’ipotesi di costituire una società “municipalizzata” a cui affidare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani del nostro Comune. Mi permetto di ricordare che il sottoscritto non ha mai votato – né nella precedente legislatura, né in quella attuale – nessuna delibera in favore della gestione “In House”.  Non ci hanno mai convinto le motivazioni economiche su cui si basava tale scelta, persuasi che le previsioni di spesa ipotizzate dal piano d’intervento presentato in Consiglio, erano scarsamente attendibili. Ma soprattutto ci spaventava l’idea della creazione di una nuova società a totale capitale pubblico alla quale affidare per 20 anni un servizio tanto delicato e strategico per il decoro della città. La gestione “In House”, è un percorso già sperimentato, e non vorremmo si replicassero disfunzioni, inefficienze, carenze, vizzi e difetti del carrozzone “Dedalo”; purtroppo ancora operativo e foriero di ulteriori impennate del costo di un servizio scarsamente efficiente. La nostra posizione era e rimane per l’esternalizzazione del servizio con asta pubblica e un capitolato d’appalto preciso e rigoroso, che stabilisca la qualità del servizio da erogare, oltre alle percentuali crescenti di raccolta differenziata da raggiungere per ogni anno di esercizio. Un capitolato che preveda delle precise penali pecuniarie da pagare per ogni contestazione di disservizio, e la possibilità, in caso di disservizi continuati, della rescissione in danno dell’appalto con il conseguente incasso della cauzione preventivamente versata dalla ditta aggiudicataria. Quello esternalizzato è l’unico modello che ci permette di conoscere (nell’interesse del cittadino su cui grava l’intero costo di detto servizio) preventivamente, e con assoluta certezza quale sarà il costo annuo del servizio su cui verrà calcolata la relativa tassa; inoltre potremo finalmente esercitare il deterrente delle penali e dell’eventuale rescissione in danno del contratto, al fine di pretendere dei servizi ambientali all’altezza del costo sostenuto. Cosa che, nonostante i buoni propositi di quanti sono favorevoli alla “gestione diretta”, non può essere garantita dal modello “In House”; nel quale avremmo solo l’indicazione del costo di previsione, che nell’esperienza “Dedalo” non ha mai corrisposto con quello consuntivo, solitamente molto più salato. Senza tralasciare il fatto che: nel caso di gestione inefficiente, servizi inadeguati e disfunzioni varie; non potremmo fare nessuna leva sul deterrente delle penali e della rescissione in danno del contratto trattandosi di una società di cui unico e solo proprietario è lo stesso Comune di Licata.

Angelo Iacona – consigliere comunale “Riprendiamo il Cammino”