“La comunicazione politica italiana di questi ultimi anni ci ha mostrato a chiare letter come quel divario tra cittadini e politica si sia ulteriormente allargato. Un solco profondo che divide coloro i quali e sono ormai maggioranza nel paese che chiedono un cambiamento radicale di politica e di attori e coloro i quali sono allineati all’interno di posizioni politiche predefinite. I siti, i portali appaiono come svuotati di significato. I social network ormai hanno preso il sopravvento”.
Lo ha detto il sociologo licatese, Francesco Pira, docente di comunicazione e giornalismo dell’ Università di Messina, intervenendo al Convegno “E-Mozioni in rete” organizzato dall’Ateneo peloritano a Palazzo Gianvanti a Noto. Una due giorni dedicata alla comunicazione pubblica e politica divisa tra mainstream e media digitali. Autorevolissimi gli interventi di esperti e studiosi provenienti da varie università italiane a partire dal professor Mario Morcellini, Direttore del Dipartimento di Comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma, al professor Rolando Marini dell’Università per stranieri di Perugia, Franco Chiarenza della Fondazione Luigi Einaudi, Cristopher Cepernic dell’Università degli Studi di Torino, Alessandra Dionisio Responsabile dell’Area Comunicazione dell’Azienda Ospedaliera Universitario Federico IIdi Napoli e Fabio Tricoli Capo Redattore di Tg Com 24 di Mediaset. I lavori sono stati moderati dal professor Domenico Carzo, Ordinario di sociologia della e aperti dal professor Antonio Pennisi, Direttore del Dipartimento di Scienze Cognitive e della Formazione degli studi culturali.
Folta la pattuglia di docenti e ricercatori che è intervenuta nei due giorni di convegno: Simone Mulargia, Mariagrazia Salvo, Mihaela Gavrila, Mariaeugenia Parito, Antonia Cava, Serena Gennaro, Luigi Rossi, Rossana Sampugnaro, Marco Centorrino, Vera d’Antonio, Sebastiano Nucera e Stefano Epifani.
Di performance comunicative della pubblica amministrazione e di strategie di comunicazione politica wul web si è parlato per due giorni nella splendida cornice della città barocca nella sede del Consorzio Universitario Mediterraneo Orientale.
Interessantissime le ricerche presentate. Foltissimo il pubblico nei due giorni composto non soltanto da docenti universitari.
