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Guardia Costiera 1I militari della Guardia Costiera sono stati impegnati per tutto il week-end appena trascorso in verifiche sia in terra che in mare avvalendosi dell’utilizzo di una motovedetta e di un gommone in dotazione al Circomare. I controlli terrestri hanno interessato sette stabilimenti balneari dislocati in vari punti dei ventiquattro chilometri del litorale costiero licatese. Due le sanzioni elevate (da 1032 euro ciascuna) al termine delle verifiche poiché, in due lidi, il personale della Capitaneria ha riscontrato la presenza di bombole a gas per l’alimentazione dei fornelli all’interno degli spogliatoi. Sempre per quanto concerne i controlli in terra, nel tardo pomeriggio di sabato, all’interno dell’area portuale è stato intercettato un camion che stava trasportando circa tre chilogrammi di polpa di ricci di mare contenuta in alcuni vasetti di vetro pronti, con ogni probabilità, ad essere immessi sul mercato. Al conducente del mezzo, che non ha saputo chiarire la provenienza dei frutti di mare, è stata elevata una sanzione amministrativa da 1500 euro a causa dalla mancata tracciabilità del prodotto trasportato. I frutti di mare sono stati posti sotto sequestro e successivamente destinati al macero poiché ritenuti non idonei al consumo umano. Non sono mancati come detto gli interventi e le verifiche in mare. Cinque le sanzioni comminate durante i controlli espletati dalla motovedetta e dal gommone dell’Ufficio di via Libotti. Quattro verbali, da cento euro ciascuno, sono stati elevati per il riscontro della mancanza di documentazione a bordo di altrettante unità da diporto. Con una multa da 172 euro è stato invece sanzionato il proprietario di un acquascooter che domenica pomeriggio si era avvicinato troppo alla zona riservata alla balneazione violando così i limiti disposti dall’ordinanza.