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Il candidato sindaco Pino Galanti non prenderà parte al confronto pubblico con gli altri 3 competitors organizzato dalla sezione locale di Cittadinanzattiva. Ecco la sua nota

Ringrazio la Dott.ssa Cimino e gli organizzatori per l’invito al confronto tra i candidati a Sindaco, ma non interverrò ad altri dibattiti con i tre partecipanti alla competizione elettorale, perché l’ho già fatto e perché intendo voltare pagina concretamente.
Questa è la mia linea: non sono un politico, né tanto meno un oratore, perché di oratori bravi ne abbiamo visti tanti in questi anni e ci troviamo nelle odierne condizioni.
Sono un cittadino volenteroso di amministrare la mia città al meglio, non mi interessano più i confronti in quanto i miei concittadini potranno ascoltare le mie motivazioni e il mio programma elettorale al comizio conclusivo che terrò l’8 giugno in Piazza Sant’Angelo. Siamo persone del fare, non del parlare; l’ho detto più volte e non desidero più prestare il fianco a strumentalizzazioni e attacchi gratuiti che avvelenano questa città e non interessano più a nessuno.
Il vero confronto è con il cittadino: così mi sono preparato in questi anni ad affrontare i bisogni ed i problemi del territorio, in coerenza con lo spirito di servizio al quale mi ispiro. Capisco che anche questa scelta verrà strumentalizzata dagli esperti del pettegolezzo, ma sono un uomo maturo, che ha lavorato ed amministrato bilanci di non poco conto, stimo Mantia per il coraggio e l’ideologia che lo ispira, se dovessimo vincere ascolteremo sicuramente le sue proposte, ma credo abbia poca esperienza amministrativa per affrontare la situazione odierna.
Riguardo le altre candidate, pur ovviamente stimate dal sottoscritto a livello personale, non sono vicine al mio modo di concepire “la cosa pubblica”.
La candidata della Lega, perché vive, ha famiglia e lavora a Palermo a anni, non c’era per il punto nascite, non c’era per il ponte Petrulla, non c’era per la spazzatura, intendo che non è conscia, nonostante l’indottrinamento attuato “in extremis” nelle ultime due settimane, dei veri e gravi problemi che affiggono il territorio ed amministrare purtroppo non è come sostenere un esame all’università. Inoltre chi la sostiene è il gruppo stesso che ha condotto Cambiano al governo alle ultime elezioni e al baratro in cui viviamo. Aggiungo che poco si sposa con le mie idee un partito quale La Lega che ha dimenticato il Sud nell’ultimo contratto di Governo ed ora batte cassa per i voti.
Non intendo confrontarmi con la candidata Cinquestelle, in quanto come già rappresentatole nell’ultimo confronto, in completa ed assoluta continuità con la passata amministrazione Cambiano (come dichiarato dallo stesso leader pentastellato a Licata), del quale non ho mai condiviso modus operandi né altresì l’atteggiamento arrogante e di uomo solo al comando. Dovrebbe dirci, anziché cercare confronti sul futuro, cosa ha fatto con Cambiano in questi anni di assoluto lassismo e disorganizzazione che ci ha ridotto così.
Pertanto, continuo ad incontrare i miei cittadini a viso aperto e rinnovo il mio invito al comizio conclusivo dell’8 giugno, perché è con la città che intendo confrontarmi.

Pino Galanti