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L’Assemblea territoriale idrica (Ati) scrive nuovamente al Prefetto di Agrigento Nicola Diomede per segnalare una volta di più i furti di acqua lungo la condotta di adduzione Gela-Aragona che penalizzano in maniera più evidente la distribuzione a Licata. La missiva è a firma del presidente dell’Ati, Vincenzo Lotà. “Segnaliamo la problematica – si legge nella lettera indirizzata a Diomede – relativa alle variazioni registrate nell’alimentazione di alcuni Comuni della nostra Provincia, in particolar modo il Comune di Licata, a seguito di una serie di furti diffusi lungo la condotta di alimentazione acquedotto Gela-Aragona”. L’Ati chiede alla Prefettura di “indire un incontro al fine di poter individuare un’azione comune per combattere il fenomeno” non senza aver ricordato che i furti lungo la condotta erano già stati segnalati “dal gestore del Sovrambito Sicilia Acque e dal gestore del servizio idrico integrato Girgenti Acque poiché il fenomeno riveste particolare importanza in quanto riduce significativamente la disponibilità idrica con conseguenti limitazioni della risorsa di acqua potabile a disposizione dei serbatoi comunali”. Sicilia Acque e Girgenti Acque nei mesi scorsi si erano già rivolti alle Prefetture di Caltanissetta e Agrigento.