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2014-09-02 19.05.07Ecco il documento integrale di Forza Italia con la richiesta di dimissioni del commissario straordinario Dario Cartabellotta.

Prima di decidere di fare questo intervento, abbiamo atteso per comprendere e capire quali fossero le intenzioni che il Commissario Straordinario Dario Cartabellotta avrebbe intrapreso e quale scelte avesse effettuato per la città. Visto che, all’atto del suo insediamento il 21 agosto si era proposto con le testuale parole: “Non saranno nove mesi di “passaggio” ma quello commissariale sarà un periodo che avrà un “programma di lavoro valido da proporre al Consiglio comunale e alla città”. Bellissime parole per iniziare, peccato che ad oggi nessun programma è stato proposto, ma ci accorgiamo invece che le decisioni prese e quelle in prospettiva vanno in tutt’altra direzione. Peccato, perché parte del Consiglio Comunale ha dimostrato la propria disponibilità sin dal primo giorno, approvando misure oggi impopolari, sarebbe stato fin troppo facile far rovesciare il tavolo in una gestione commissariale addebitando le eventuali colpe ad altri, invece con senso di responsabilità ed essendo consapevoli che la strada intrapresa, prima del suo insediamento, per un rilancio della città passi per l’equilibrio economico e finanziario del comune, hanno svolto il proprio ruolo, questo a lei sembra interessare poco.

Premesso che sosteniamo e pensiamo che determinate scelte debbano essere affidate alla politica e non ai commissari, ci aspettavamo veramente una collaborazione sulle eventuali scelte, ci siamo illusi. Siamo 2014-09-02 18.54.30preoccupati, che a Licata sia tornato il buio dal punto di vista politico-amministrativo, cosa che purtroppo conosciamo e non vorremmo pregiudichi o peggio ancora si ripercuota sulla città e sui cittadini. Chiediamo al commissario Cartabellotta, ed al Presidente Crocetta, se l’intenzione è quella di traghettare la città alle prossime elezioni, anche con scelte importanti da parte del Commissario come promesso, coinvolgendo immancabilmente il Consiglio Comunale, (oggi unico organo di rappresentanza democratico eletto), o è quello come purtroppo sta accadendo di creare i presupposti per dividere con scelte politicizzate e fatte in maniera unilaterale e in odore di vecchia politica a beneficio di pochi. Permetteteci, adesso ancor di più comprendiamo la scelta di far votare i comuni commissariati dal Presidente Crocetta non a Novembre ma a Maggio 2015. Ci faccia capire il commissario se la presenza a Licata, ad oggi una volta ogni 11 giorni, ritenga essere normale per una città di 40.000 abitanti con problemi quotidiani ed altri in scadenza, per provare almeno a programmare e progettare il futuro. Se le scelte fossero quelle dell’ordinaria amministrazione potremmo anche capire ma non condividere, ma se, e cosi sembrano politiche, deve presenziare Palazzo di città con quotidianetà ricevendo ed dando risposte a chi queste scelte non li condivide.

Spieghi il commissario a noi ma soprattutto alla città alcune decisioni prese in maniera frettolosa e perché:

1. Gli automezzi nuovi acquistati recentemente e gli operai della squadra del verde, vanto della città almeno fino a licata_palazzo_di_citta1qualche mese fa, vengono mandati al comune di Palma di Montechiaro, forse a Licata non vi è lavoro a sufficienza, e la città  è stata completamente ripulita.

2. Se come lui stesso ha confermato nella ultima riunione chiesta dai Capigruppo sulla sicurezza della città, la pianta organica del Comando dei Vigili Urbani è sotto dimensionata, l’indomani viene spostato il personale dal Comando dei Vigili al proprio Gabinetto, oltretutto cambiando il profilo professionale, togliendo risorse umane ad un dipartimento che si era iniziati a ricostruire, non vi sono dipendenti amministrativi per quel ruolo, ci riserviamo di valutare la legittimità dell’atto.

3. Il piano triennale delle assunzioni già redatto dalla amministrazione uscente, è stato rivisto e rimodulato, a cosa serve e quali sono gli obbiettivi.

4. La stabilizzazione iniziata dei precari passa anche per le categorie B, ma sappiamo che il nostro comune non ha nessuna di queste categorie nel suo organico, forse è il tentativo di far partecipare altri enti.

5. Le promesse fatte ai trimestralisti della Dedalo, scaricando al Consiglio Comunale l’onere delle assunzioni, quando sappiamo che è un problema di normativa Regionale, creando tensioni all’interno del Consiglio Comunale tra i trimestralisti arrabbiati e Consiglieri che in città ci vivono.

Neanche un’amministrazione eletta che conosce le problematiche del proprio territorio, in tre mesi sarebbe stata in grado di effettuare scelte così spregiudicate, ci chiediamo chi suggerisce e per quale obbiettivo finale. Oggi la città ha bisogno di scelte condivise ed indirizzate a tutti, nella scia iniziata dall’amministrazione uscente, senza preferenze di sorta o telecomandate per mettere in mostra qualcuno. A costruire si ci mette tanto tempo, soprattutto in una città come la nostra dove per anni la politica ha fatto poco o niente, o solo per qualcuno, non vorremmo ritornare a quei tempi, non ce lo possiamo permettere.

Caro commissario il suo ruolo terminerà a maggio, la nostra paura e i presupposti lo fanno presagire è che continuando così lascerà una città spaccata, delineata da inutili scelte e contrapposizioni, per noi licatesi è un film già visto. Questi Commissario i motivi, sperando che nel frattempo non se ne siano consumati altri, per cui le chiediamo un passo indietro.

Chiederemo al Presidente del Consiglio di convocare un Consiglio Comunale urgente dove chiederemo la sfiducia politica al Commissario, visto che quella tecnica-giuridica oggi per legge non è possibile. Ci rivolgiamo anche alle forze politiche e non che si riconoscono in queste nostre preoccupazioni, e che hanno a cuore il destino della città, per provare a far cambiare rotta e destinazione a chi oggi prova di riportarci nel baratro.

Angelo Sambito, Anna Triglia, Elio D’Orsi, Giuseppe Caico – Gruppo consiliare Forza Italia