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Salvatore Nicolosi e AttaguileDopo il rigetto del Tribunale amministrativo regionale di Palermo, Salvatore Nicolosi della lista “Noi con Salvini” ha deciso di ricorrere alla Corte Europea contro l’esclusione dall’ultima tornata elettorale. In merito alle notizie di stampa cui Nicolosi fa riferimento, essendo stati tirati in ballo replichiamo dicendo di aver usato quanto scritto dal giudice del Tar nell’ordinanza di rigetto del primo ricorso. Nulla di più.

Ecco il comunicato di Nicolosi.

Il movimento “Noi con Salvini Licata” rappresenta che presenterà richiesta di riesame al diniego degli atti amministrativi delle elezioni comunali fin d’adesso non ostentati dalla pubblica amministrazione di riferimento comune di Licata. La trasparenza degli atti che hanno portato all’elezione di rappresentanti è fondamentale principio di legalità. Al movimento “Noi con Salvini –Licata” il comune ha negato ogni accesso agli atti pertanto comunicheremo il diniego alla Commissione per l’accesso agli atti ai documenti amministrativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri con sede a Roma che dovrà provvedere sulla vicenda. In merito alle notizie giornalistiche riportate sugli organi d’informazione occorre affermare che nessuna sentenza era da impugnare o meno nell’ambito dei due giorni.

Si tratta di un ricorso nuovo alla proclamazione degli eletti ancora non concluso nei suoi gradi di giudizio all’atto che ha inficiato in ipotesi tale provvedimento ed a questo vi è in astratto doglianza.

E’ facoltà diritto del Movimento “Noi con Salvini –Licata”  accedere agli atti della pubblica amministrazione e, confermando il mandato difensivo, di adire alla Corte Europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo affinchè venga garantito il diritto del valore preminente del “favor partecipantionis” ove la stessa Corte Europea dei diritti dell’uomo, “Grande Chambre” ha evidenziato più volte a determinare l’effettiva volontà del popolo e comporta che l’esclusione di una lista può essere disposta solo quando la legge la preveda chiaramente a tale ultimo riguardo, proprio in tale ultima sentenza , la Corte Europea ha chiarito che “Vi sono molti modi per organizzare e gestire i sistemi elettorali e numerose differenze in Europa specie nel’evoluzione storica, nella diversità culturale, nel pensiero politico e spetta ad ogni Stato contraente fondere tali diversità nella sua propria visione della democrazia!”

Il Movimento “Noi con Salvini – Licata” ha ritenuto di dovere inficiare il provvedimento di proclamazione degli eletti per il citato vizio di conclusione poiché 36 firme valide ed autentiche non sono state ritenute tali per mancanza dell’indicazione del numero di tessera ed è stato avanzato ricorso. Nulla presuppone che il cittadino partecipante alla competizione elettorale non possa legittimamente visionare gli atti che hanno portato alla esclusione della lista.

Il Movimento “Noi con Salvini – Licata” ha conferito mandato e rinnovato fiducia all’avv. Francesco Lumia, anche in sede Amministrativa per l’accesso agli atti ed in sede ordinaria per la verificazione delle 36 firme di cui la 6 Sottocommissione elettorale Circondariale di Licata verbale n. 56 , ha affermato che i sottoscrittori omettendo i dati del documento di identità in loro possesso   “non hanno confermato la loro sottoscrizione ala lista dei candidati in discorso” pur trattandosi di mera  irregolarità funzionale.