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post-elezioni2013-300x225I risultati delle elezioni politiche disegnano un quadro di instabilità. La legge elettorale, non a caso definita dal suo autore “porcellum”, ha creato 2 situazioni abnormi nei rami del parlamento. Alla Camera vince di un soffio la coalizione di Bersani che, con il 30%, ottiene il 55% dei seggi: una vera sproporzione. Al Senato, invece, si è creata una situazione ancora più grave: non esiste una coalizione “naturale” di governo, sebbene il centrosinistra abbia ottenuto la maggioranza relativa sia in termini di voti che di seggi.

A caldo, possiamo dire che il centrosinistra abbia vinto ma che la sua sia una vittoria di pirro, non potendo governare ne da solo ne, come prospettato in campagna elettorale, con la coalizione di Monti, il vero grande sconfitto di questa tornata elettorale. Rispetto alle aspettative, bene il centrodestra che, però, ha ottenuto un solo risultato: l’ingovernabilità.

Il vero vincitore è il Movimento 5 stelle, di un soffio primo partito alla Camera sul Pd. Ora si scoprirà il vero obiettivo di Beppe Grillo: tentare di realizzare il suo programma o cercare di indebolire con l’instabilità il Paese per poi tentare, fra qualche mese o settimana, di aumentare il proprio consenso. Adesso si vedrà, dunque, se il Movimento 5 stelle sia un movimento solo di protesta o una forza responsabile che punta ad un vero cambiamento, fondato su un profondo rinnovamento della classe dirigente, non solo politica, di questo Paese.