Pubblicità

 

COMUNE ATRIOI giorni precedenti al Natale sono stati caratterizzati dalla polemica tra il Consigliere Lillo Alotto, ex Presidente del Consiglio comunale, e il Sindaco Rosario Bonfanti, polemica che di natalizio aveva ben poco. Il primo, in un’intervista televisiva, ha espresso concetti già ampiamente palesati in Consiglio comunale, ovvero il proprio giudizio negativo sull’attuale amministrazione e la richiesta di dimissioni della Giunta. Bonfanti ha risposto accusandolo di essere un bastian contrario, dato che aveva criticato, nella passata legislatura, anche l’allora Sindaco Gallo, che lui stesso aveva contribuito ad eleggere.

Al di là delle polemiche, un dato è certo: i cittadini si chiedono a chi vada attribuita la responsabilità delle scelte dolorose che sono state assunte nel corso degli ultimi due anni, quali l’aumento della tassa sulla spazzatura, l’aumento delle aliquote IMU, i tagli ai servi socio-sanitari, etc..

In effetti, per chi ha seguito i lavori consiliari appare evidente che l’amministrazione non disponga di una propria maggioranza. I consiglieri certamente a sostegno di Bonfanti sono, infatti, sette su venti: eppure tutti i principali provvedimenti sono stati approvati. Ciò, in parte, è dovuto al senso di responsabilità dell’opposizione che ha approvato provvedimenti, magari non graditi, per evitare conseguenze peggiori.

Tuttavia, è certo che il Sindaco non possa esimersi dall’assumersi la responsabilità dei provvedimenti adottati e dovrebbe, nell’interesse del Paese, cercarsi una maggioranza o, in caso contrario, come richiesto da Alotto, dimettersi. I consiglieri non di maggioranza dovrebbero, invece, chiarire la loro posizione: o schierarsi apertamente con la Giunta oppure sciogliere la contraddizione per cui, da un lato, criticano le scelte politiche del Sindaco e, dall’altro, invece, votano i provvedimenti da lui promossi. I cittadini di Palma meritano chiarezza.