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carabinieri-notteGuida in stato d’ebbrezza alcoolica l’infrazione contestata a 11 persone sorprese durante una serie di controlli effettuati dai Carabinieri negli ultimi giorni in tutta la provincia di Agrigento. Se da una parte i risultati conseguiti possono considerarsi ragguardevoli, dall’altra il dato è allarmante per quel che attiene la sicurezza degli utenti della strada. Le cronache sono piene di tristi notizie di incidenti stradali con morti e/o feriti che spesso sono provocati da persone sotto l’effetto di alcool o sostanze stupefacenti. Evidentemente ciò non basta a scoraggiare i tanti che continuano a fare uso di bevande alcooliche o addirittura di sostanze stupefacenti prima di mettersi alla guida. Con la contestazione delle infrazioni i militari dell’Arma hanno anche segnalato a piede libero alla competente Autorità Giudiziaria i responsabili, sottoposti in tutti i casi a specifiche verifiche strumentali previste dalle vigenti normative. A Licata i Carabinieri del Radiomobile, ultimati gli accertamenti dopo un incidente stradale avvenuto lungo la SS 115, in cui era rimasta coinvolta un’autovettura Polo Volkswagen condotta dal P.V., 21enne, rumeno, con a bordo tre donne, tutte connazionali ed una Hyundai Getz, hanno accertato che l’autista della Polo era sotto l’effetto di sostanze alcooliche andando a collidere frontalmente con un autoveicolo che era sulla sua carreggiata, così cagionando contusioni variabili da 7 a 10 giorni per 6 dei coinvolti nel sinistro. Sempre a Licata i Carabinieri hanno controllato alla guida di una Mercedes Benz C.A., 62enne, il quale sin dai primi momenti ha evidenziato le sintomatologie tipiche dell’abuso di sostanze alcooliche e pertanto sottoposto a test strumentale, i cui esiti certificavano che l’interessato aveva un tasso alcolemico superiore ai limiti imposti dalla normativa vigente. I Carabinieri di Ravanusa, invece, a conclusione degli accertamenti di rito, hanno denunciato un imprenditore agricolo di Palma di Montechiaro, già noto alle Forze dell’ordine. Si tratta di L.S., 41enne, che rimasto coinvolto in un incidente stradale con lesioni personali colpose, verificatosi all’inizio dell’anno in corso, presso l’ospedale “Barone Lombardo” di Canicattì veniva riscontrato che lo stesso si era posto alla guida della propria autovettura in stato di alterazione psicofisica conseguente all’uso di sostanze stupefacenti. S.G.A., commerciante licatese di 42 anni, è stato sorpreso alla guida di una Alfa Romeo 156 in stato di ebrezza durante un posto di controllo effettuato in città dai militari del locale Comando dell’Arma, riscontrato positivo alla verifica del tasso alcolemico. C.C., 20enne, alla guida di un’ Alfa Mito di proprietà della madre, dopo avere perso il controllo del veicolo, sotto l’effetto di sostanze alcooliche, è andato ad impattare  contro la recinzione della caserma Carabinieri di Sciacca e pertanto, dopo le necessarie verifiche di legge in ospedale, è stato deferito alla locale Procura della Repubblica da altro organo di polizia, appositamente chiamato ad intervenire. Mentre conduceva una Golf Volkswagen, A.Y., 26enne marocchino abitante nella città delle terme è stato fermato in stato di ebrezza alcoolica. Dopo l’esame medico all’uomo è stato ritirato il titolo di guida. Un operaio ed un disoccupato canicattinesi sono stati invece fermati a Canicattì dal personale del Nucleo Radiomobile Carabinieri. P.A., 20enne e G.G., 34enne, a seguito dei controlli di rito sono stati riscontrati con un tasso alcolemico superiore al massimo consentito per legge. Ad Agrigento i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno fermato alla guida di un autoveicolo R.D., 21enne, operaio e, ritenute esistenti le sintomatologie tipiche dello stato di ebrezza alcoolica, lo hanno sottoposto agli accertamenti del caso, riscontrandolo positivo. G.S. 29enne, etiope abitante a Caltanissetta, di professione operaio e M.M., di 27 anni, disoccupato, controllati per le vie di Agrigento dai militari dell’Arma locale, alla guida delle rispettive autovetture, sono stati segnalati alle competenti Autorità perché positivi ai test per l’accertamento dello stato di ebrezza alcoolica.