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Riceviamo e pubblichiamo na nota dell’organizzazione sindacale FSI-USAE sulla disposizione adottata dalla direzione sanitaria del San Giacomo d’Altopasso in merito alle assenze del persoale infermieristico.

Premesso che in data 13/08/2018, come da Vs invito al nostro rappresentante sindacale del P. O. “San Giacomo d’Altopasso” di Licata, presso i locali della Direzione Sanitaria dello stesso Presidio, si teneva una riunione informativa dove il Dottor Angelo Gambino annunciava la volontà di ricorrere ad azioni deterrenti con l’obiettivo di scoraggiare l’assenteismo del personale in servizio nelle UU. OO. afferenti al Presidio licatese. Inteso che il rappresentante sindacale del locale P. O., era presente alla riunione solo ed esclusivamente per ricevere l’informativa, si rimane indignati per la Vs disposizione del 13/09/2018 (prot. di P. O. n. 1567) motivata con la dicitura “esigenze di servizio” con la quale si dichiara che dopo “consultazione” con i sindacati, si vuole impedire al personale che si assenta per diversi motivi (malattia, infortunio, o altro) per più di 10 (dieci) giorni, con esclusione delle ferie ordinarie, di riprendere servizio nell’U. O. di appartenenza, il personale (Solo gli Infermieri?) dovrà recarsi in Direzione Sanitaria e la stessa DIREZIONE stabilirà la futura destinazione in base alle opportunità ed esigenze che nel frattempo siano intervenute. La scrivente Organizzazione, valuta la Vostra disposizione come inopportuna e contraria a quanto stabilito dai Contratti collettivi di categoria e dalle norme giuridiche che disciplinano e tutelano il diritto dei lavoratori ad assentarsi per malattia, Infortunio, astensione obbligatoria (gravidanza, allattamento, congedo per maternità, congedo per paternità, assistenza a minori,), astensione facoltativa (Assistenza per L. 104, L. 151, diritto allo studio, prerogative sindacali, mandati parlamentari, incarichi governativi, ecc. ecc.), ecc.
In relazione alla Vs. volontà di intervenire con nuove azioni deterrenti che scoraggino i dipendenti ad assentarsi dal lavoro, si ricorda che sia il CCNL che i regolamenti aziendali riguardanti il premio di produttività, le trattenute sulle giornate di malattia e le detrazioni sulla tredicesima mensilità, prevedono già delle misure che penalizzano economicamente coloro che si assentano dal lavoro. Per quanto sopra, si dichiara NON VERITIERA la Vostra affermazione “consultate le OO.SS” poiché la scrivente segreteria che agisce in difesa dei lavoratori rappresentati, è stata solamente informata, tramite il rappresentante del Presidio. Si rimane indignati per la vostra disposizione poiché lede e tende a ridurre o gravare quanto prescritto nelle seguenti fonti (che ne disciplinano la materia) a garanzia dei dipendenti del Pubblico Servizio: art. 38 Cost. art. 2110 c.c. art. 55-septies d. lgs. 165/2001, art. 71 d.l. 112/2008, DPR 27 luglio 2011, n. 171 DPCM 17 ottobre 2017, n. 206 Contratto Collettivo Nazionale di Comparto.
A nostro avviso, Il trasferimento di Personale sanitario formato e qualificato come gli Infermieri, Tecnici e medici, determinerà la diminuzione della qualità assistenziale offerta e percepita dall’utenza ed aumenterà il senso di insoddisfazione dei dipendenti (specie se immotivato) con la conseguente perdita del senso di appartenenza dei dipendenti tutti. Per tanto si chiede l’immediata revoca della VS disposizione e la convocazione urgente negli uffici della Direzione Generale per meglio approfondire la tematica al fine di evitare ulteriori “fughe in avanti” di dirigenti della Vs Azienda.