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HPIM3789Le dimissioni di Angelo Balsamo hanno ovviamente generato le reazioni del mondo politico locale. Diversi i pareri che abbiamo raccolto, tutti concordanti nel rispettare la scelta dell’ex sindaco, seppur con le dovute differenze di vedute. “Massimo rispetto per la decisione presa dall’avvocato Angelo Balsamo, la consideriamo un atto d’amore nei confronti della città di Licata – è il commento del presidente del Consiglio comunale Saverio Platamone – il consesso continuerà ad operare con il massimo impegno come fatto sinora attendendo l’arrivo del commissario con il quale ci auspichiamo di instaurare un rapporto di fattiva collaborazione”. Anche alcuni dei capigruppo hanno rilasciato le loro dichiarazioni post dimissioni. “Ci dispiace per la vacatio sindacale che vivrà la città – le parole di Giuseppe Giarratana del Ncd – la scelta dell’orami ex sindaco è stata dettata dall’intelligenza e dalla coscienza politica. Condividiamo l’operato svolto sinora dall’amministrazione comunale. La nostra posizione in consiglio comunale continuerà ad essere quella svolta sinora, valuteremo gli atti come abbiano sinora fatto, votandoli ma anche proponendoli”. Di diverso avviso Armando Sorce del gruppo Ora Licata Lab. “Prediamo atto delle dimissioni del sindaco che consideriamo un atto di responsabilità, anche se avremmo voluto che fossero arrivate prima, ovvero quando ha avuto inizio la sua vicenda giudiziaria. Siamo stati governati da un’amministrazione non legittima politicamente. In Consiglio comunale continueremo il nostro ruolo come organo di controllo attualmente dell’operato della giunta rimasta in carica e in seguito del commissario”. Sulla 2014-07-24 20.21.50stessa scia Giuseppe Ripellino di Articolo 4. “Le dimissioni del sindaco Balsamo sono arrivate in ritardo. Con il prolungamento del suo mandato l’ex sindaco ha arrecato un danno all’economia licatese in quanto la nostra città, se le dimissioni fossero arrivate subito dopo l’avvio della vicenda giudiziaria, avrebbe già un nuovo sindaco e non avrebbe subito dieci mesi di commissariamento. Il nostro operato in Consiglio comunale continuerà ad essere quello svolto sinora, cercheremo di poter reperire delle somme per riaccendere i riflettori su Licata interessando anche i nostri deputati regionali”. Non è mancato il commento del Pd con una nota del segretario Massimo Ingiamo. “Le dimissioni del sindaco pongono termine all’anomalia politico amministrativa licatese. Diamo atto che il gesto dell’avvocato Balsamo si pone in discontinuità con il suo predecessore e responsabilmente restituisce alla città la possibilità di una ripartenza. Auguriamo ad Angelo Balsamo, come sempre abbiamo fatto, privo del peso istituzionale che portava, di avere la necessaria serenità e concentrazione per potersi difendere liberamente in giudizio. Auguriamo alla città di dare fondo alle energie positive che ci sono per superare questa fase politica ricavandone un grande insegnamento per il futuro”.Tornando agli esponenti di maggioranza, questo è il commento di Francesco Carità de “Il Domani”: “Accettiamo le dimissioni del sindaco sperando che il buon operato svolto sino a questo momento non vada perso. Adesso attendiamo il commissario per valutarne l’operato e continueremo a lavorare per l’interesse della città”. Non è mancata la presa di posizione del gruppo “Comunità e Territorio” con Triglia, D’Orsi e Pino Caico che sono intervenuti così: “Il Gruppo Consiliare Comunità e Territorio esprime consiglio_comunale_3solidarietà all’Avvocato Balsamo Angelo, per le dimissioni date, il quale ha dimostrato di essere prima di ogni cosa un uomo rispettoso delle istituzioni, infatti anche se le sue vicissitudini giudiziarie non hanno niente a che vedere con l’operato Amministrativo della città, ha preso la decisione di fare un passo indietro esclusivamente nell’interesse della città, anteponendo ogni interesse personale  a quello primario della nostra città. Lo ringraziamo per quello che è riuscito a fare in questi pochi mesi di amministrazione, assieme alla sua giunta, sicuramente dando una speranza ed un nuovo volto alla città”. Ad esprimersi è stato anche il capogruppo dell’Udc Giuseppe Montana. “Le dimissioni  sono un atto corretto e cosciente per liberare la città da questa empasse amministrativa. Il nostro compito sarà quello di continuare a operare per l’interesse del nostro paese”. Infine Rifondazione Comunista. “Crediamo che non ci sia nessuna bottiglia da stappare – spiega Gianluca Mantia – pensiamo che per Licata sia stato perso più di un anno e che un altro anno si perderà. Detto ciò speriamo che adesso il Consiglio comunale non si concentri solo su una perenne campagna elettorale ma che si occupi delle reali problematiche della città. Con la caduta di Balsamo, tra pochi giorni arriverà un commissario che dissanguerà i licatesi alzando al massimo le tasse locali e bloccando ogni prospettiva di sviluppo”.