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In data odierna, si sono riunite le sottoscritte Associazioni e Movimenti, per definire i contenuti della Diffida ad adempiere da presentare all’Ati Idrico, onde ottenere dei controlli e delle Audit specifiche sugli impianti di depurazione al fine di arrivare ad ottenere: L’immediata sospensione, in autotutela, del Canone di Depurazione, il rimborso del Canone di Depurazione, il rimborso del deposito cauzionale e la rescissione contrattuale. Esistono specifiche responsabilità su chi deve effettuare i controlli, su chi deve applicare le sanzioni e su chi deve vigilare sulla corretta erogazione del servizio. Oggi questi controlli non risultano essere stati efficaci. Noi desideriamo far notare alla Dirigenza Ati, che essa non è responsabile soltanto di verificare ed emendare Regolamento e Carta del Servizio, ma controllare con puntiglio e precisione l’operato del Gestore. Un così alto numero di impianti di depurazione sequestrati, i continui e ripetuti sversamenti di liquami fognari, anche in impianti sequestrati, dicono che i controlli non sono stati efficaci. Bene ha fatto, allora, la Procura a togliere la custodia giudiziaria al Gestore, atteso che ha verificato che tutte le prescrizioni assegnate erano state disattese. Attendiamo adesso di essere convocati dalla Presidenza Ati per condividere un percorso di controlli straordinari e così ripristinare il corretto funzionamento dei depuratori e della legalità e della salvaguardia della salute dei cittadini e dell’Ambiente.

I Movimenti e le Associazioni

Associazione “Cristalli di Sale” Racalmuto
Assoc. Difesa Consumatori e Ambiente Konsumer Sicilia, (sede Agrigento) Agrigento
Associazione “Prometeo Ius” Favara
Comitato Cittadino Storico S. Biagio Platani Comitato Fondachello Playa Licata
Cittadinanzattiva Casteltermini                                             Cittadinanzattiva Licata