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IMG-20151117-WA0008Il Sindaco Angelo Cambiano, unitamente ad una nutrita delegazione composta da consiglieri comunali e produttori agricoli è stato ricevuto dal Presidente della Regione, Rosario Crocetta. Queste le parole del primo cittadino sopo la visita nel capoluogo.

“Desidero preliminarmente ringraziare il Governatore Crocetta, gli assessori all’agricoltura, Antonello Cracolici, ed alla sanità Baldo Gucciardi, nonché l’on. Lupo per il tempo e l’attenzione prestataci in occasione dell’incontro avuto ieri, e il contributo per l’occasione dato dal locale gruppo del Megafono con il presidente Di Paola in testa. L’incontro è stato molto importante, perché ieri pomeriggio non si è discusso soltanto dei problemi provocati al comparto agricolo dalla tromba d’aria del 10 ottobre scorso, che ha praticamente messo in ginocchio il settore, ma anche della questione Licata in generale. Per quanto riguarda il motivo principale della visita, il Presidente Crocetta ha assicurato un immediato intervento della Regione, nella finanziaria in fase di elaborazione a sostegno del comparto agricolo di Licata, oltre ad altri provvedimenti concreti e possibili, che vedano il coinvolgimento di IMG-20151117-WA0004Consorzi ed enti preposti per dare risposte concrete ad un settore, quale quello dell’agricoltura, la cui crisi si riversa inevitabilmente su tutta quanta l’economia cittadina. E, probabilmente sabato prossimo, a seguito di nostro esplicito invito, il Governatore dovrebbe essere a Licata, per rendersi personalmente conto della situazione. Del tutto consapevoli del fatto che la nostra città abbia le carte in regola per sperare in un futuro migliore, rivolgendoci al Presidente Crocetta ed agli altri membri del governo regionale presenti all’incontro, abbiamo presentato la “questione Licata”. Con le nostre forze, e con l’aiuto delle istituzioni, siamo certi che la nostra città potrà veramente fare quel salto di qualità al quale miriamo, grazie al cammino intrapreso, per tornare ad essere nuovamente uno dei centri di riferimento, non solo dell’agrigentino, ma di tutta quanta la fascia meridionale dell’Isola, dal punto di vista economico, turistico e culturale”.