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CONFERENZA BiondiPubblichiamo un contributo di Angelo Biondi in replica al documento diffuso ieri dai consiglieri comunali di opposizione.

E’ cosi difficile accettare lo stato delle cose? Licata 8 mesi fa ha votato eleggendo sindaco Angelo Cambiano, al quale ha affidato il compito di amministrare la città per i prossimi anni. Che vogliamo fare? Litigare, polemizzare ed insultarci per altri 5 anni? Mi dispiace deludere la coalizione “Galanti”, ma per quanto mi riguarda, se c’è una possibilità di farlo, preferisco contribuire per rendere concrete e fattibili in tempi rapidi azioni politiche utili al bene comune. Già mi bastano ed avanzano i trascorsi ultimi 7 anni di “buco nero” nell’amministrazione della città. Licata è al collasso, è un dovere politico di tutti  gli addetti ai lavori (il sindaco in primis) adoperarsi per porre freno alla deriva socio economica della città. E sono cose che non dico ora, ma che ripeto da anni, non ultimo a pochi mesi dalle ultime elezioni. Cito le frasi iniziali della nota con cui annunciai la volontà di candidarmi: “Fra non molto saremo chiamati alle urne, la prossima primavera Licata tornerà a votare una nuova amministrazione comunale. Con quale stato d’animo affronteremo questo anticipato appuntamento elettorale? Saremo capaci di mettere in campo un rinnovato impegno politico, un atteggiamento più maturo e meno litigioso? Avremo acquisito la consapevolezza che contrapposizioni esasperate, perniciosi distinguo, patenti di superiorità politica e morale, servono solo a creare divisioni profonde, ferite difficili da sanare, utili solo a compromettere il difficile compito di risollevare la città?…Sarà il genere di risposta che sapremo dare a questi interrogativi a determinare l’esito positivo o negativo della prossima esperienza amministrativa: …. se pur di prevalere gli uni su gli altri si privilegeranno insulti e bassezze a discapito di idee e programmi; se la parte che vincerà si chiuderà in se stessa non ascoltando le proposte altrui, sarà l’ennesima occasione sprecata, l’ennesima sconfitta per Licata tutta”.

Leggendo le reazioni, provocate da un incontro politico programmatico svolto alla luce del sole, su proposte concrete di interessi che dovrebbero essere patrimonio di tutti, ci conferma che non c’è nulla di nuovo in termini di maturità politica. Io non so se “gli elettori dell’uno e dell’altro siano contenti”, di sicuro, non sono e credo non sarebbero contenti di assistere ad un interminabile diatriba politica, utile a delegittimare la parte avversa e magari sostituirla alle prossime elezioni, ma perfettamente inutile ed oltremodo dannosa ai bisogni di una città allo stremo delle forze.

Angelo Biondi