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municipioBilancio di previsione 2016, ad oggi l’accordo sembra piuttosto lontano. Proponiamo il botta e risposta tra opposizione in Consiglio comunale e l’assessore al Bilancio Luigi Cellura.

Urgono delle precisazioni in merito al confronto avvenuto in settimana tra maggioranza e opposizione sulla questione del bilancio di previsione 2016/2018.
Si è letto sui giornali, a tal proposito, di un presunto “avvicinamento” tra l’opposizione e la Giunta Cambiano che ci sembra una forzatura giornalistica per diversi ordini di motivi:
1. A voler essere seri un tale confronto sarebbe dovuto avvenire prima che la giunta approvasse il bilancio e non dopo. Confrontarsi a cose fatte, quando l’amministrazione non può più intervenire, se non tramite emendamenti dei consiglieri a lei vicini, è un non confronto, uno scaricare ogni responsabilità sui consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione.
2. Ricordiamo che ancora oggi i consiglieri non conoscono il contenuto del bilancio perché ufficialmente non è ancora pervenuto alla Presidenza del Consiglio. Come ci si confronta su un bilancio di previsione che per l’anno 2016 sarà un consuntivo, con scelte già compiute ed impegni di spesa già assunti? Cosa si potrà mai emendare, magari con i pareri contrari dei dirigenti?
3. Un confronto vero ha bisogno dei massimi esponenti delle parti e pertanto sarebbe stata indispensabile la presenza del Sindaco, dell’assessore al bilancio e del capo dipartimento finanze, tanto più che Cambiano è minoranza in consiglio ed invece, come al solito, il sindaco era assente come il responsabile del dipartimento che, probabilmente, non è stato neppure chiamato.
4. In una città politicamente matura in cui il sindaco non ha la maggioranza in consiglio, dovrebbe essere un fatto “normale” un confronto fra maggioranza ed opposizione riguardo al documento economico-finanziario soprattutto in presenza di una crisi così forte per l’economia della città, per le gravi condizioni economiche del comune e per le mille criticità che attanagliano questa comunità, a partire dal tema delle demolizioni, ma a Licata purtroppo diventa una notizia solo un incontro privo di ogni presupposto politico.
foto consiglio comunaleNonostante questi motivi, in premessa, non ci siamo sottratti alla discussione ed abbiamo ascoltato, sperando che l’assessore ci illustrasse almeno il quadro generale delle politiche che l’amministrazione vuole mettere in campo per gli anni a venire, spiegandoci come intende rientrare dallo sforamento del patto di stabilità e con quali azioni e risorse intende fronteggiare i mille problemi e gettare le basi per migliorare la qualità della vita e favorire uno sviluppo possibile.
Dall’incontro, però, non è emerso nulla di tutto questo e si è a lungo discusso di improbabili emendamenti finalizzati alla variazione di alcune poste di bilancio che l’amministrazione non ha avuto la voglia o il coraggio di fare di sua sponte e che vorrebbe far fare ai consiglieri.
Pertanto, l’incontro, utile da un punto di vista umano come ogni incontro, è stato totalmente inutile dal punto di vista politico non avendo alcun presupposto per potere cambiare le posizioni in campo.
L’opposizione si riserva di leggere il documento contabile nel suo complesso e di valutarlo politicamente partendo dal presupposto che non si può chiedere all’opposizione di fare il lavoro della maggioranza, senza una reale condivisione ed anzi nel costante tentativo di scaricare sul consiglio le responsabilità dell’amministrazione attiva. Nulla ci distanzia di più di questo modo di procedere da questa giunta.
Vorremmo dire con chiarezza ai nostri elettori che non siamo attaccati alle poltrone e siamo pronti ad andare a casa se ciò dovesse servire, assieme alla decadenza o alle dimissioni (vere) della giunta e del sindaco, a lanciare una richiesta di attenzione ed equità per questa città. Non siamo disposti a fare gli utili idioti.

I Consiglieri: Giuseppe Russotto, Calogero Scrimali, Antonio Vincenti, Laura Termini, Violetta Callea, Antonietta Grillo, Vincenzo Sica, Tiziana Sciria, Antonio Terranova, Pietro Munda, Giada Bennici, Francesco Moscato, Piera Di Franco.

Questa la replica dell’assessore al Bilancio Luigi Cellura.

U

Ho letto con notevole stupore le dichiarazioni di alcuni consiglieri comunali in merito al mio operato a proposito del Bilancio Previsionale 2016. Stupore dovuto ad alcune circostanze. Innanzitutto mi accorgo che quello che mi viene riferito in privato da alcuni di questi consiglieri, cioè che il tentativo di inclusione e di partecipazione che si stava svolgendo era apprezzabile, venga assolutamente smentito dalle dichiarazioni pubbliche. Questo doppio atteggiamento mi fa capire che forse la mia freschezza alla politica ed alla amministrazione mi porta a fidarmi troppo delle persone e questo in politica non fa mai bene. Mi piace sottolineare che molti dei firmatari del documento dell’opposizione sono in possesso addirittura del P.E.G., che in pratica è il dettaglio del bilancio che è stato presentato e che è da tempo che i consiglieri non avevano tale documento prima della discussione. E’ il mio modo di agire e lo sarà sempre, perché i giochini di bassa politica e di colpi alle spalle non mi appartengono. Non capisco quindi a cosa si riferiscano i Consiglieri quando dicono di non conoscere il contenuto del bilancio. Non è vero perché hanno tutti i dettagli e non è vero perché non mi sono sottratto ad alcuna domanda nelle due riunioni che ho richiesto. Entrando nel merito, infatti, le riunioni in realtà sono state due: una con i capigruppo, allargata però a tutti i consiglieri nell’invito, che si è svolta ben prima dell’approvazione in Giunta dello schema di bilancio, ed una con tutti i consiglieri alla quale hanno partecipato solo alcuni dei firmatari. Invero la prima riunione si sarebbe dovuta svolgere da mia richiesta alcuni giorni prima, consentendo anche di accogliere istanze da parte dei Consiglieri, ma per motivi di ordine personale perfettamente legittimi e non miei non è stato possibile. In tutto ciò devo sottolineare la correttezza del comportamento istituzionale del Presidente del Consiglio Dott.ssa Carmelinda La nuova Giunta CambianoCallea ed il clima che a me era parso buono. Mi si accusa di avere proposto improbabili emendamenti. L’unico emendamento che ho proposto ai Consiglieri è relativo al finanziamento del progetto SIA, finanziamento di circa 1.300.000 euro del quale si è avuta notizia a Bilancio chiuso e che consentirebbe di aiutare le fasce più disagiate della nostra popolazione con un reddito mensile da 80 a 400 euro. Ritengo sia meritevole e fatto nell’interesse della comunità. Tutto il resto è nato dalla discussione, alla quale, ripeto, non mi sono sottratto rispondendo a tutte le domande che mi sono state poste, compresa la possibilità di diminuire le somme relative alle demolizioni e per le quali ho fornito tutte le spiegazioni, partendo dal concetto che in questo argomento il Consiglio Comunale è sovrano e può approvare qualsiasi emendamento. Concludo dicendo che dagli incontri è emerso semplicemente la volontà personale e dell’Amministrazione tutta di essere trasparente in questo delicato passaggio. Mi delude profondamente che tale apertura non sia stata compresa ed apprezzata, nonostante tutto continuo a ritenere che il dialogo trasparente sia la scelta politica migliore nell’interesse di Licata, evitando di utilizzare uno strumento fondamentale come il Bilancio Previsionale 2016 per sterili giochini politici ed elettorali che non mi interessano ed ai quali mi sottraggo.

Assessore al Bilancio – Luigi Cellura