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CittadinanzattivaL’aggiornamento degli oneri di urbanizzazione, approvato giovedì in consiglio comunale, continua a far discutere. I consiglieri Castellino, Malluzzo e Incardona avevano abbandonato l’aula per verificare se il provvedimento, che prevede aumenti fino al 30%, sarebbe stato approvato. I 3 consiglieri, in una nota inviataci, ritenevano ingiustificati tali aumenti, essendo ben più alti dello 0,7% della variazione dei prezzi ISTAT, parlando di un nuovo salasso nei confronti dei cittadini.

Ai 3 consiglieri aveva risposto su Palmanews.it l’assessore al ramo Dario Augugliaro che li accusava sostanzialmente di demagogia, essendo l’aggiornamento “un obbligo per non incorrere nel danno erariale, dovuto agli incrementi nascenti dall’adozione dell’attuale prezziario regionale vigente, pubblicato nel 2013”.

Il nuovo capitolo della vicenda è rappresentato dalla controreplica del presidente dell’associazione Cittadinanzattiva Domizio Mineo che, in un comunicato diffuso, afferma che “Si è consumata, nell’ultima seduta del consiglio comunale tenutosi il 20 febbraio u.s., l’ennesima “rapina” ai cittadini palmesi ad opera del sindaco, Pasquale Amato, con la complicità o l’ignoranza deleteria del dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale, Franco Lo Nobile e dell’assessore al ramo, Dario Augugliaro”. Infatti, secondo Mineo “il prezziario regionale di cui parlano il sindaco, l’assessore Augugliaro ed il dirigente UTC Franco Lo Nobile riguarda i lavori pubblici” e non le abitazioni private. La dimostrazione di ciò è che “Il Commissario Straordinario, Dott.ssa Inzerilli, l’8 maggio 2013 (cioè dopo l’approvazione del citato prezziario regionale, n.d.r.) aveva apportato per l’anno 2013 un incremento degli oneri pari all’1% circa, attenendosi, pertanto, al predetto indice ISTAT”.

Per queste ragioni “lunedì notificheremo a tutti i consiglieri comunali queste nostre deduzioni, affinché la delibera venga ritirata, invitando l’amministrazione e, nella fattispecie, il dirigente UTC a riformulare i calcoli tenendo conto del solo aumento ISTAT dello 0,7%”.