“Sono esterrefatta per gli attacchi che mi sono arrivati dall’opposizione, che trovo da respingere al mittente. La nostra città ha bisogno di buonsenso e questo deve albergare nel cuore dei Consiglieri anche di opposizione che invece di contestare sempre e comunque il Sindaco, la maggioranza e la Presidente del Consiglio, dovrebbero riflettere prima di pronunciare invettive senza senso”.
La Presidente del Consiglio Comunale, Anna Triglia, ha voluto con una nota esprimere il suo disappunto dopo le ultime dichiarazione, o per meglio dire esternazioni dell’opposizione.
“Sinceramente non capisco il senso dell’attacco sull’intervento da remoto, l’assenza o la presenza della consigliera Viviana Dainotto – ha continuato la Presidente Triglia – i consiglieri di opposizione dimenticano, e mi meraviglio di questo, che il Presidente del Consiglio si deve attenere a quanto viene detto dal Segretario Comunale, notaio della seduta del consiglio. Non ha autonomia di decisione rispetto al calcolo delle presenze o assenze. Sono stata accusata di interrompere i collegamenti per impedire il diritto ai consiglieri di partecipare. Sono accuse gravissime su cui non esiterò a tutelare il mio buon nome e quello del Consiglio Comunale.
Da quando sono stato eletta mi sono sempre battuta per garantire a tutte le consigliere e i consiglieri la massima possibilità di azione. Mi vergogno per chi lavora contro la città e mai per la citta. Non è questa la missione che le nostre concittadine i nostri concittadini ci hanno affidato. Pretendono da noi il massimo perché la città versa in condizioni difficili. Ma invece di stringerci e di lavorare per il bene comune qualcuno cerca pretesti e dice bugie per guadagnare qualche like sui social. La politica è una cosa seria e noi dobbiamo comportarci seriamente. Mi rattrista sapere che possano essere diffuse notizie false per tentare di fare bella figura su Facebook o su Instagram. Il Presidente del Consiglio, rispetta tutti ma pretende rispetto e spero che l’opposizione sia in Consiglio che quando diffonde comunicati possa ritrovare la via della verità, invece di lanciare accuse gravi senza fondamento, su cui se necessario non esiterò a tutelarmi”.