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Licata-SalemiSi sono disputati solo 45’ al Dino Liotta di Licata nella gara che vedeva contrapposte l’Accademia Licata e il Ligny Trapani.  I trapanesi, infatti, non si sono presentati in campo all’inizio del secondo tempo, lamentando una presunta aggressione. In realtà, durante l’incontro non si sono verificati episodi particolari. Il pubblico ha, infatti, assistito ad una partita maschia ma ben giocata da ambedue le formazioni e soprattutto dai locali, entrati in campo assai determinati nonostante le assenze e l’infortunio del Cannizzaro al 25’. Proprio in sostituzione di Cannizzaro è entrato Citibondi che ha segnato due belle reti: la prima con un tiro al volo al termine di una mischia e, soprattutto, la seconda con un pallonetto dalla lunghissima distanza che ha beffato il portiere avversario fuori dai pali.

I fatti che hanno portato alla decisione del Ligny Trapani di non scendere in campo nel secondo tempo si sono verificati nel tunnel che conduce negli spogliatoi quando i giocatori di ambedue le squadre si sono scambiati qualche spintone. Dunque, secondo il racconto dei presenti, solo qualche scaramuccia che ha fatto ritenere esagerata la decisione dei trapanesi. “Mi dispiace  per il pubblico – ha dichiarato al nostro giornale il presidente dell’Accademia Licata, Bruno Vecchio – perché stava assistendo ad una bellissima partita. La squadra si stava esprimendo su alti livelli e disimpegnando assai bene. Bellissime anche le due reti. Peccato che la gara si sia interrotta anzitempo”. Adesso, dovranno attendersi le decisioni del giudice sportivo ma è assai probabile il 3-0 a tavolino. Con i tre punti i licatesi salgono a quota 36: l’obiettivo salvezza appare praticamente conquistato.