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municipioParecchi gli attestati di solidarietà per il sindaco Angelo Cambiano dopo l’aggressione di cui è stato vittima questa mattina a Palazzo di Città. Eccone alcuni.

I consiglieri di opposizione e il segretario Pd Massimo Ingiaimo. “Apprendiamo con stupore dell’aggressione subita dal sindaco Angelo Cambiano ed esprimiamo ferma condanna per il gesto sconsiderato ed incivile. Non c’è dubbio che la condizione economica e sociale in cui versa la città è difficile, ma nessuna difficoltà individuale o collettiva può giustificare forme di violenza, tanto più a carico di chi rappresenta la città. La nostra Licata non può essere un far west in cui ogni sconsiderato individua un nemico e lo colpisce, ma un posto civile in cui la stessa società, prima delle autorità preposte, condanna ed isola i violenti. Rappresentare le istituzioni, impegnarsi in politica non può essere un rischio neppure in situazioni difficili e di frontiera come le nostre. In questo senso denunciamo l’esistenza di un problema di ordine pubblico di cui tutte le istituzioni si devono far carico. Esprimiamo piena e sentita solidarietà al Sindaco angelo Cambiano a cui auguriamo di guarire presto e di ritornare ad occuparsi dei problemi della città”.

Angelo Biondi e “Riprendiamo il cammino”. “Personalmente e a nome di tutti coloro che si riconoscono nel movimento “Riprendiamo il cammino”, esprimo sdegno ed indignazione per l’inaudita aggressione di cui è stato vittima il sindaco Angelo Cambiano. Non ci può essere giustificazione alcuna per l’autore di un tale gesto, come non può essere ammissibile che a subire gli effetti di una disperazione sempre più diffusa siano gli amministratori locali. Nel manifestare tutta la nostra solidarietà e il nostro sostegno ad Angelo Cambiano e alla sua famiglia, invitiamo, la classe politica e la società civile, a un’attenta riflessione sui modi e sui toni di una contrapposizione politica, che troppo spesso si lascia prendere la mano dalla facile demagogia, e con eccessiva disinvoltura attribuisce alla controparte responsabilità, ritardi ed inefficienze ingiustificate”.

Enzo Fontana, deputato regionale NCD. “Piena solidarietà al sindaco di Licata”. Il Vice Capogruppo all’Ars del Nuovo Centro Destra, Vincenzo Fontana, esprime vicinanza ad Angelo Cambiano, aggredito da una persona mentre si trovava nella sua stanza a Palazzo di Città. “La violenza va sonoramente condannata – sottolinea l’onorevole Fontana – le contestazioni devono rimanere sempre nel recinto della normale dialettica, nel rispetto delle Istituzioni. Auguro al sindaco Cambiano, costretto a ricevere le cure dei sanitari, una pronta guarigione e di tornare al lavoro, con maggiore grinta e convinzione, per servire la comunità licatese”.

Armando Sorce, ex consigliere comunale. “Piena solidarietà al sindaco di Licata per l’aggressione subita nell’esercizio del suo ufficio. Spero possa riprendersi al più presto, con l’augurio che possa ritornare più determinato di prima ad amministrare questa difficile città”.

Movimento giovanile Io sono libero. “Gesto vile e incivile che speriamo non ricapiti più! Solidarietà al primo cittadino Angelo Cambiano”.

Saverio Platamone, ex presidente del Consiglio comunale. “Ho appreso con sgomento del vile atto di violenza nei confronti del sindaco Angelo Cambiano, nel condannare con forza qualsiasi forma di violenza a danno delle persone e delle istituzioni porgo al sindaco la mia più ampia solidarietà e vicinanza”.

Attestati di solidarietà anche dal commissario liquidatore di Dedalo Ambiente, Rosario Miceli, del segretario aziendale della Cgil Funzione Pubblica Mario Augusto e dal presidente della sezione locale della Cna, Piero Caico.