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CiottaDieci candidati. Dottore Ciotta, non siete troppi per una sola poltrona?                                                                       Si dice che portare acqua al proprio mulino porti bene a chi lo fa. Ed è vero, verissimo. Sicuramente lo è per i Partiti, ma non per i cittadini di Licata. Per ciò che riguarda il Movimento Cinque Stelle, noi siamo perfettamente coscienti del duro lavoro che ci aspetterebbe nell’amministrare la città. Ma noi siamo così, forti e coerenti in quello che facciamo e lo dimostriamo in tutte le comunità che hanno un Sindaco e una Amministrazione del M5S, dove tra l’altro siamo stati in grado di riattivare un circuito virtuoso che vede partecipare cittadini, comitati, associazioni, consiglieri comunali insieme all’ amministrazione comunale attraverso l’applicazione di due semplici princìpi, quello della “coerenza di mandato” e quello della “volontà di azione politica”. Io, nella persona di candidato Sindaco del M5S, i miei assessori ed i miei consiglieri (tutti certificati) faremmo gli interessi di tutti i licatesi, portando avanti quel percorso di rinnovamento che i Partiti politici non hanno assicurato da troppo tempo. Noi siamo l’alternativa per Licata, l’unica, il punto di rottura con una politica sterile, clientelare, fasulla, che ha portato avanti solo (e malamente) l’ordinaria amministrazione spacciandola per oro colato, quando invece si sarebbe dovuto programmare nel medio e lungo periodo un’azione di sviluppo del paese. Noi siamo quelli che non abbiamo nessun indagato su scala locale e nazionale, siamo quelli che rinunciamo a rimborsi elettorali, a finanziamento pubblico dei partiti, a vitalizi, a doppi incarichi. Il M5S vuole il “Reddito di Cittadinanza, politiche trasparenti, siamo quelli che lottano costantemente per la legalità e che hanno creato il “Microcredito per le Imprese” (di cui già parecchi licatesi usufruiscono). Siamo gente con un altissimo potenziale attuativo e di programmazione che porterebbe di certo stabilità a Licata senza trascurare il confronto con le altre realtà politiche.

Anche in queste nuove elezioni per il sindaco nessuna donna. Significa qualcosa per Licata?
In realtà qui a Licata il PD aveva paventato l’idea di candidare una donna alla sedia di primo cittadino, ma non ha avuto né la forza, né il coraggio di continuare su questa apprezzabilissima scelta. Ha dimostrato debolezza politica per di più entrando (in cambio di….) in una coalizione che non ha né colore politico né una ideologia comune e che somiglia ad una specie di rimpasto che non andrà molto lontano, riportando nuovamente la città nel caos e nell’immobilità. Al di là della mia candidatura, arrivata dopo un processo democratico e di coesione del gruppo Movimento 5 Stelle di Licata, penso sia un occasione mancata quella di avere un candidato Sindaco donna.

IMG_20150401_221258Quante proposte utili per il governo della città ha finora ascoltato?
A parte le nostre, nulla. La solita “aria fritta” di cose trite e ritrite che puntualmente si ripresentano ad ogni campagna elettorale. Licata grava in questa situazione disastrosa non per merito nostro, ma perché le classi politiche locali che l’hanno amministrata si sono rivelate incompetenti e tipicamente di parte. In questi giorni sento dare troppe carezze ad una città in ginocchio che ha dei cittadini avvolti da un alone di apatia e di indifferenza e che non sanno spiegare. E quindi il problema non è solo prettamente politico: se il cittadino vuole una città pulita non dovrebbe sporcarla, se vuole i suoi diritti non deve chiede favori né piegarsi al voto “facile”. Il nostro è un messaggio diretto che guarda solo in una direzione, la partecipazione. Il che vuol dire liberarsi dalle catene del voto clientelare e cioè di quel voto che viene dato senza alcuna logica perché scaturisce dal bisogno personale della gente. Questo è una cosa abominevole e criminale e va denunciata in ogni forma possibile. Forse a Licata non accade ancora questo?

Nonostante le difficoltà e le scarse risorse del momento cosa serve per creare vere occasioni di sviluppo?
Secondo il Movimento 5 Stelle di Licata, in perfetta linea col pensiero politico nazionale, i modi per creare vere occasioni di sviluppo sono essenzialmente legate al fatto che l’amministrazione comunale debba agire con l’animo del “buon padre di famiglia”. In un primo tempo bisogna rimpinguare le casse del Comune attraverso una capillare gestione del risparmio (abbassare di molto la spesa energetica e telefonica con modalità a basso costo di ultima generazione, cose spiegate già nel nostro Programma – Utilizzare i beni confiscati alla mafia per centralizzare molti uffici che ad oggi risultano distaccati e la cui logistica frammentata crea difficoltà di comunicazione tra i dipartimenti e il cittadino – Ridurre i costi politici della amministrazione in carica decurtando gli stipendi di Sindaco, vice-Sindaco, Assessori col rifiuto del gettone di presenza da parte dei consiglieri del M5S, cosa auspicabile anche per i consiglieri delle altre forze politiche). Tali somme, ad esempio, verrebbero utilizzate nel settore edile con l’ incentivazione del Comune ai privati per la ristrutturazione di abitazioni ed esercizi commerciali attraverso sgravi fiscali a carico del Comune, ma che attiverebbero una azione a catena permettendo alle imprese locali di lavorare di più e meglio. Nel settore agricolo con la ripresa del progetto (già esistente) per il recupero del mercato ortofrutticolo che permetterebbe un incremento dello sviluppo dell’agricoltura locale aumentando lo sbocco di prodotti nostrani presso le nostre attività di vendita.

10891947_684732391643807_3288077072337284675_nCi sono, a Licata e ovunque, imprenditori che chiudono bottega e altri che protestano a causa delle tasse imposte dal governo nazionale. Fuori dalla demagogia, quante possibilità ha un sindaco di poterle ridurre?
Appunto, è un problema di carattere nazionale: cuneo fiscale, Irap, Imu, Tasi, Tari, Imu Agricola sono tasse che gravano sulle nostre teste come macigni e, per di più, i trasferimenti dallo Stato alle Regioni ed ai Comuni sono ridotti di anno in anno. Senza gettare fumo negli occhi, l’unica cosa che può fare ad oggi l’amministrazione comunale è fare partire gli sgravi fiscali a chi affitta un immobile permettendo all’imprenditore che voglia iniziare una nuova attività una facilitazione economica ma anche più snella burocraticamente. Per esempio saranno facilitati così gli affitti nel centro storico del paese innescando un processo di fiducia tra negoziante ed amministrazione comunale. Per le famiglie, ma non solo, l’abbattimento delle tariffe della Tari (ex Tares, ex Tarsu) potrà avvenire soltanto facendo partire una accurata gestione di raccolta differenziata “in house”, cosa che già è fatta bene in altre comunità anche a noi vicine e che sta dando risultati eccellenti (tra il 50% ed il 60% di raccolta differenziata). Con uno o due impianti di stoccaggio e la partecipazione diligente del cittadino (anche con un sistema premiante) si attuerà quella che noi pentastellati chiamiamo “Strategia Rifiuti Zero”. Io Comune vendo, tu Azienda compri, tu Cittadino risparmi sulla bolletta e l’Ambiente respira diventando più pulito e a misura d’uomo e di bambino.

Stessa domanda, sui giovani e sul lavoro. Tanti di loro si stanno impegnando in questa campagna elettorale per non andare via da Licata. Cosa sente di poter dire a un giovane licatese?                                                                                                                                                             Purtroppo al riguardo devo fare una riflessione che potrà non piacere ad alcuni. Il termine giovani viene utilizzato “ad hoc” in campagna elettorale per sensibilizzare il fatto che essi rappresentino il futuro per Licata e questo è sicuramente veritiero. Poi per il resto dell’anno i giovani vengono dimenticati. Fanno bene i giovani a candidarsi al Consiglio Comunale, ci vuole un ricambio generazionale, questo è fuori di dubbio. Ma la cosa cambia quando gran parte dei componenti le liste civiche pur essendo portatori di idee pulite, rimangono legati ai partiti, i soliti partiti che per decenni hanno fatto nulla o quasi per la cittadinanza. A mio vedere, ma questa è una mia opinione, questi ragazzi verranno isolati, messi all’angolo, in altri termini non avranno voce in capitolo nelle decisioni importanti che un Consiglio dovrà prendere. Al giovane licatese sconfortato e senza lavoro dico che la mia amministrazione farà di tutto per creare le condizioni per far aprire nuove attività imprenditoriali e salvaguardare quelle esistenti. Sapevate che nei prossimi nove anni arriverà una pioggia di denaro dall’ Europa? Noi del M5S staremo molto attenti al riguardo, faremo lavorare per davvero l’Ufficio Europa, invoglieremo il giovane licatese a progettare e, come amministrazione, gli forniremo ogni consiglio ed ogni aiuto al che tale progettualizzazione vada a buon fine. “Uno vale Uno” è il nostro motto “Nessuno deve rimanere indietro”. Ecco, il futuro dei giovani sta proprio in questo, nel carpire i finanziamenti europei, nell’incentivare il lavoro edile e nel riproporre un turismo su larga scala e di qualità. Ma per fare questo prima bisogna riportare Licata ai livelli minimi di decoro.

5 Stelle a Licata, cosa crede che di nuovo possa dare il partito che lei rappresenta?
Il “Progetto Licata 5 Stelle” nasce dall’esigenza di trasformare i contenuti politici in azione diretta ed efficace. E’ un lavoro partito parecchi mesi fa che va oltre il solito proclama o programma elettorale e per grandi linee si basa sulle linee di condotta del Movimento in amministrazione pubblica. Già esecutivo in alcune località siciliane e nel resto d’Italia adattandolo alle varie realtà locali, tale modello di gestione della cosa pubblica sta dando dei risultati ottimi, si pensi al contenimento della spesa dei Comuni M5S con bilanci finalmente chiusi in attivo o la realizzazione della raccolta differenziata effettivamente partita e continuativa. I primmi tre assessorati da me scelti saranno: Bilancio – Energia Ambiente e Territorio – Sport turismo e Spettacolo. La novità che proponiamo (che, a differenza di altri, ci distingue dall’assegnare “sedie e sgabellini” nel periodo elettorale) è che sarà fatto un bando pubblico per i successivi tre assessorati che presumibilmente saranno Lavori Pubblici e Viabilità – Istruzione e Politiche Sociali – Salute e Ambiente., scegliendo per meriti formativi e di professione tre figure tra coloro che vorranno partecipare all’iniziativa. In caso non dovessimo avere riscontro alcuno, si procederà alla nomina fatta direttamente dal sottoscritto ma sempre in piena democrazia interna al nostro gruppo. Legalità, Trasparenza, Partecipazione, Efficienza, Stabilità. Cinque cose come le cinque stelle che ci contraddistinguono, perché siamo la forza politica nazionale che non ha un indagato, perché tutto quello che faremo sarà fatto alla luce del sole, perché la macchina amministrativa funzionerà meglio se snellita, perché il cittadino capirà che è parte attiva del suo Comune, e perché ci sarà sempre un confronto politico aperto garantendo democrazia nelle scelte da prendere per Licata che saranno libere e motivate. Sarà garantito il controllo costante delle risorse umane dell’apparato amministrativo comunale ed il controllo sulla rotazione dei Capi Dipartimento. Particolare interesse inoltre ha avuto il Movimento 5 Stelle nei confronti della cura dell’ambiente e del territorio, delle forme di energie alternative e della volontà di riportare “in house” la gestione dell’acqua come bene comune pubblico e dei rifiuti come risorsa economica non indifferente. Vorrei altresì ricordare la battaglia che il M5S sta portando avanti contro le antenne americane MUOS nel territorio di Niscemi (a due passi da noi) e quella contro le TRIVELLAZIONI del nostro mare. Noi licatesi valiamo così poco? Dimenticati dal governo di Roma e da quello di Palermo rivelatosi catastrofico ed ininfluente nel garantire la migliore protezione del nostro territorio e della nostra salute. Votare Movimento 5 Stelle significa riappropriarsi della propria libertà. Noi siamo l’alternativa, l’unica possibile per voltare pagina a Licata. Non ci vuole esperienza politica per governare questa città, ci vuole una ferrea volontà di agire, un cambio di gestione netto, visibile nei contenuti e nei fatti.