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polizia-di-statoHanno avuto una svolta le indagini sui tentati omicidi di Epifanio Cammarata. A volere la morte del palmese, secondo gli inquirenti, sono stati Luigi e Giuseppe Bracco, padre e figlio di 59 e 31 anni, rispettivamente suocero e cognato di Cammarata, che nella notte sono stati arrestati dalla Polizia di Stato con l’accusa di tentato omicidio in concorso, aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi, e detenzione illegale di armi.

I poliziotti hanno notificato ai due l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, su richiesta della Procura della Repubblica di Agrigento che ha coordinato le indagini. I tentati omicidi erano stati due: il primo ad agosto e il secondo il 30 settembre quando il giovane era rimasto ferito.

Un contributo notevole alle indagini è stato dato da alcuni testimoni, grazie alle informazioni dei quali, oltre che degli ausili tecnologici e al lavoro investigativo, le forze dell’ordine sono riuscite a risalire ai due. Alla base dell’atto non ci sarebbero questioni di soldi ma motivi precedenti al matrimonio di Cammarata con la figlia di Luigi Bracco.