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Stadi comunali e foresteria, dopo l’incontro della settimana passata in Municipio qualcosa inizia a muoversi nella direzione dell’assegnazione degli impianti al Licata calcio. Impressione corroborata dalle dichiarazioni rilasciate dal vicepresidente Danilo Scimonelli e dal delegato societario alle strutture sportive, Giorgio Peritore. Scimonelli ha parlato subito dopo la gara di domenica scorsa contro il Castrovillari in mixed zone. “Credo che siamo arrivati ad una soluzione ponte rispetto a quella annunciata all’inizio. Il Comune ha difficoltà di bilancio. Insieme al dottore Salvo Greco stiamo lavorando per ottemperare a quanto ci è stato richiesto dall’Ente. La situazione sembra essersi sbloccata: entro questa settimana presenteremo i documenti richiesti e credo che entro un mese gli atti potranno andare a posto”. Di tenore molto simile anche le dichiarazioni di Giorgio Peritore rilasciate durante la trasmissione Extra Time in onda lunedì sera su Licata Channel. “Dall’incontro della scorsa settimana è stata portata a casa qualcosa di buono: l’impegno da parte del Comune di affidare per quindici anni gli impianti e la foresteria. Penso che qualcosa di buono è uscito fuori. Stiamo per presentare un progettino per la foresteria da inserire nel business plan che verrà inoltrato la prossima settimana. Sono fiducioso che qualcosa si sia sbloccato. Iniziando con le concessioni si darebbe serenità e fiducia al presidente Massimino. Da lì, ci sarebbe poi il tentativo di andare ad intercettare una serie di finanziamenti come ad esempio Sport e Periferie anche grazie al lavoro dell’ingegnere Stefania Baudo”. Peritore ha parlato anche della gestione transitoria delle strutture. “Il Licata ed il Presidente Massimino si impegnano come sempre fatto nella manutenzione ordinaria, però nell’incontro in Comune è venuta fuori anche la possibilità che se nelle more del finanziamento venissero individuati dei fondi da poter spendere, si potrebbe per esempio iniziare a pensare al manto erboso. Una cosa alla volta può essere fatta”. E a proposito di manto erboso, quello attualmente in uso al Dino Liotta potrà reggere al massimo per un’altra stagione anche alla luce del costante utilizzo che ne viene fatto. Ecco perché la società ha invocato la sistemazione del Calogero Saporito dove poter spostare le selezioni giovanili. “In questo momento l’impianto è inagibile e va sistemato” la conclusione di Giorgio Peritore. La strada sembra comunque essere stata tracciata: il timore soprattutto da parte del Comune è quello di replicare l’effetto Palazzetto rischiando tra un po’ di tempo anche la chiusura del Dino Liotta.