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raccolta rifiutiE’ stata superata l’emergenza rifiuti che nelle ultime 48 ore aveva riempito di spazzatura le strade della provincia di Agrigento a causa della chiusura dei cancelli della discarica di Siculiana, ormai al completo. La soluzione è stata trovata nella serata di ieri quando con un’ordinanza predisposta dal direttore generale Acqua e rifiuti, il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha disposto il piano straordinario di emergenza rifiuti dopo i provvedimenti che hanno interessato la discarica Oikos di Motta Santa Anastasia e Tirreno Ambiente di Mazzarà e la chiusura della Catanzaro di Siculiana. Il piano prevede l’utilizzo per 30 giorni di tutte le discariche disponibili attualmente in Sicilia, conferendo quantitativi sopportabili. ‘Si tratta di un vero piano di solidarietà – dice Crocetta – attraverso il quale si vuole evitare un disastro ambientale nelle città siciliane. Nei prossimi giorni il governo regionale intende approntare un piano più dettagliato per un uso ottimale di tutte le discariche e l’eventuale messa in esercizio di discariche già esistenti che potrebbero essere riavviate con piccoli interventi’. Il presidente della Regione è intenzionato a chiedere la dichiarazione di stato di emergenza alla presidenza del Consiglio per potere compiere in modo veloce tutti gli atti necessari alla realizzazione di un piano di investimenti che riorganizzi l’intero settore. Per il presidente “è indispensabile accelerare l’incremento della differenziata e l’apertura di discariche pubbliche in alternativa a quelle private”. In particolare viene sottolineato il fatto che tutta la provincia di Catania, Messina e la parte orientale della provincia di Palermo, per anni sono dipese in modo prevalente da due sole discariche, Oikos e Tirreno Ambiente, entrambe private. Stanotte pertanto netturbini al lavoro con i cassonetti che sono stati svuotati rimuovendo le grandi quantità di immondizia ammassate a ridosso delle batterie per la raccolta.