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Farulla Lavinia“Finalmente, dopo anni di silenzio e disinteresse, l’amministrazione di Palma di Montechiaro si è svegliata grazie al Sindaco Pasquale Amato e agli attuali consiglieri che hanno ammesso la gravità del problema randagismo”.  Ha rilasciare questa dichiarazione in una nota è stato il presidente dell’associazione Uomo, Natura Animali, Lavinia Farulla, dopo l’intervento effettuato dal sindaco nel corso dell’ultimo consiglio comunale in risposta all’interrogazione sul tema presentata dai consiglieri Giulio Castellino, Calogero Malluzzo e Letizia Pace.

“ Si sono resi conto – ha continuato Farulla – che la struttura di Licata sia piccola per le necessità di un grande comune come Palma di Montechiaro e che quindi ci sia il bisogno di avere un canile ricovero adeguato sul territorio”. Quanto alla ricetta per cercare di arginare o addirittura risolvere il problema, secondo l’associazione animalista “il primo passo da compiere è l’assunzione di nuove figure di controllo che dovrebbero lottare contro quei privati che detengono molossoidi per la vendita  di cuccioli e per i combattimenti, usanza diffusa a Palma come ricordato anche dal sindaco”.  Per la Farulla il secondo passo da compiere dovrà essere “quello di munirsi di una struttura canile-ricovero in aiuto al rifugio sanitario di Licata che, in quanto piccolo, non può garantire il servizio”. Infine, l’ulteriore step, fondamentale come il controllo ma attuabile da subito con apposite convenzioni, dovrebbe portare ad una campagna di sterilizzazione di massa dei cani randagi e di proprietà dei privati.