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L’ingegnere Enzo Ortega ha voluto affidare al nostro portale un commento dopo la sentenza di assoluzione confermata in Corte d’Appello.

Le pronunce del tribunale amministrativo regionale, del consiglio di giustizia amministrativa, del tribunale penale di Agrigento, della corte d’appello di Palermo e della corte dei conti, accumulatesi in oltre 10 anni, credo possano bastare per dimostrare la legittimità della procedura posta in essere riguardo gli oneri di urbanizzazione per il porto turistico e che non sia stato un falso sostenerlo. Ma non a tutti, molti, che sotto la falsa bandiera della legalità, hanno incessantemente denunciato inesistenti malefatte e abusi distorcendo artatamente la realtà, continueranno la loro opera animati da sentimenti opposti a quelli dichiarati. Non è la prima volta, è stata la stessa cosa per altri procedimenti del mio ufficio, che in sede penale hanno sempre avuto lo stesso epilogo e che non dovevano nemmeno avviarsi.
In ogni caso, procedimenti penali di questo tipo, per un dirigente che sviluppa e si assume la responsabilità di istruttorie a volte molto complesse, possono anche starci, ciò che invece non dovrebbe succedere, è che consulenti, non sempre all’altezza delle questioni loro affidate, senza la necessaria esperienza, orientino le procure a sostenere posizioni che troppo spesso si rivelano senza alcun fondamento, come in questo caso. Il risultato che si ottiene, è generare la cosiddetta “dirigenza difensiva”, un fenomeno oggi dilagante, che frena il raggiungimento di obiettivi e di risultati, paralizza la pubblica amministrazione e mette in cattiva luce la burocrazia. Avere fiducia nella giustizia e nelle istituzioni in uno stato democratico e di diritto è un sentimento irrinunciabile, anche quando la giustizia non sembra giusta.

Enzo Ortega – ex dirigente dipartimento Lavori Pubblici