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Carmelo Sambito assessore CambianoPubblichiamo un intervento dell’assessore Carmelo Sambito.

Rammarico e compassione, due sinonimi per rispondere all’apertura dell’articolo pubblicato dall'”opposizione” per annunciare la loro sconfitta politica su un tema che l’amministrazione attenziona e su cui lavora dai primi giorni senza bisogno di quella pubblicità, che sembra invece sostenere parte del consiglio comunale e chi lo rappresenta.

Rammarico per una Presidente del Consiglio Comunale che si presta a giochetti politici, non consapevole ancora oggi del ruolo istituzionale che ricopre, che dovrebbe essere garante di tutti i Consiglieri Comunali e non soltanto di quelli che l’hanno votata, che invia alla stampa comunicati che identificano solo una parte politica dell’intero consesso, e che permette, a commissione chiusa per non aver raggiunto il numero legale, di comiziare all’interno dell’aula a persone non ancora rassegnate al verdetto democratico delle elezioni, e che si ergono a paladini della Città, cercando di distruggere anziché costruire. Giustificare la commissione congiunta con un comunicato stampa (a tal proposito ci si chiede, come mai non è stato fatto per le altre commissioni, forse perché le altre non necessitavano di alcuna giustificazione), scritto ed inviato alla Presidente da soggetto politico esterno invitato a partecipare alla riunione (ne abbiamo le prove). Comunicato che riporta le seguenti parole “che tipo di turismo balneare possiamo immaginare e che bandiere blu vogliamo inseguire se lo stato dell’acqua e della sabbia del nostro litorale è inquinato e non è ottimale?

foto consiglio comunaleE’ evidente che sono frasi politiche di chi sta all’opposizione e non di un Presidente del Consiglio che, semmai appresa la notizia della richiesta del Sindaco di riconoscimento della bandiera blu per alcune spiagge del litorale, e non per la foce del fiume, avrebbe dovuto complimentarsi e mettere a disposizione della Città la sua carica istituzionale, invece che contribuire ad arrecarLe un danno di immagine. Per quanto mi riguarda, l’Amministrazione della quale mi onoro di far parte, lavora per qualificare e caratterizzare il turismo balneare di Licata, facendo leva, non sulle analisi delle acque e della sabbia del depuratore, ma sulle analisi delle acque di balneazione effettuate dall’ASP di Agrigento e pubblicate sul Portale Acque del Ministero, le quali, sui rapporti degli ultimi quattro anni, danno un giudizio di “eccellente” alle acque di balneazione di tutto il litorale. E’ per questo motivo che Licata, per l’eccellenza delle sue acque, merita alti riconoscimenti e non commiserazione.

Compassione per i consiglieri comunali che capitanati oggi da ex candidati, ieri dal segretario del PD, domani non lo sappiamo, vogliono far passare messaggi di distruzione, allarmismo, emergenze, denigrando chi in questo momento si sta occupando in maniera minuziosa e scrupolosa di problemi atavici che la Città ha subito nel corso degli anni, facendo passare all’esterno dei confini territoriali il messaggio che a Licata, ora per un motivo, ora per un altro, è meglio non venire, e, per citare frasi che facciamo nostre, anche se politicamente non ci appartengono, “i gufi o professionisti della ‘tartina’ sanno solo criticare” (Renzi – Porta a Porta del 09/09/2014).

Compassione per i consiglieri comunali che ad oggi non hanno portato in consiglio comunale nessuna proposta all’amministrazione, e per tutti coloro i quali sono ancora in campagna elettorale. In merito alla mia presunta assenza e alle definizioni che riguardano il mio operato, ci tengo a fare una riflessione. Purtroppo, o per fortuna, la vita mi ha insegnato che il detto “come si opera si giudica” non fallisce mai, ed è sempre attuale. Voglio ricordare che il sottoscritto non è tenuto ad essere presente al momento dell’appello, e sarebbe intervenuto alla riunione, durante lo svolgimento della stessa, come ha fatto in altre occasioni per la concomitanza di impegni istituzionali, se solo detta commissione si fosse svolta. La stessa non c’è stata perché i consiglieri non hanno partecipato e non perché l’assessore era assente al momento dell’appello.

E il risultato è stato sempre lo stesso: il nulla, nessun risultato, come per altro era prevedibile, visto che agli atti della presidenza non c’era nessun documento, nessun atto di cui discutere, così come previsto dal comma 4 dell’art. 26 del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale. E non c’è stato nemmeno dopo che il sottoscritto lo ha espressamente richiesto. Una commissione male impostata nei contenuti così come nella forma, visto che non viene invitato né il Sindaco e né gli altri assessori delegati alle materie da trattare.

E’ paradossale il fatto che si entri nel merito della libertà dei consiglieri comunali solo quando fa comodo, che sono invece liberi di decidere a quali commissioni o consigli comunali partecipare. E noi che la libertà altrui l’abbiamo sempre rispettata, non abbiamo mai evidenziato le assenze di gran parte dell’opposizione nei momenti dell’assunzione di decisioni importanti per la Città.

Per finire, invito all’umiltà di accettare una sconfitta politica, e di evitare di stare alla ricerca di pseudo colpe da scaricare al Sindaco, agli Assessori o ai Consiglieri Comunali che sostengono l’Amministrazione e che quotidianamente la affiancano, segnalando e proponendo soluzioni a favore della collettività, per il raggiungimento di un unico obiettivo: il bene comune.

Consapevole che le polemiche non portano a niente, questa Amministrazione è desiderosa invece di impiegare le energie per la risoluzione di rilevanti problematiche quali il depuratore, attenzionato secondo un ordine di priorità che lo ha posto tra i primi punti, pur nella consapevolezza che il Comune non può appropriarsi di competenze di vigilanza, controllo, o sanzionatorie che la legge pone a carico di altri soggetti, né sostituirsi impropriamente ad organi di gestione, per continuare a garantire alla cittadinanza tutta l’attenzione possibile per individuare, segnalare, e sollecitare qualunque necessario adempimento a chiunque di competenza, che garantisca il rispetto delle norme e la tutela dell’ambiente e dei cittadini. Ed è stato fatto anche in questo caso e prima ancora di qualsiasi intervento politico, che è solo fuorviante della verità, sebbene di certo effetto mediatico.

Geom. Angelo Sambito
Assessore Comunale al Bilancio e Programmazione Economica,
Gestione Rifiuti Solidi Urbani,
Partecipate e Servizi in Convenzione,
Risorse Idriche, SUAP