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Una nota stampa del consigliere comunale di opposizione Calogero Scrimali.

Il sottoscritto Calogero Scrimali, nella qualità di consigliere comunale, con riferimento alle Sue pregresse richieste di cui in oggetto, deduce ed espone quanto di seguito riportato.
In esito alle anzidette richieste (e solo dopo apposito sollecito del 19.10.2022, prot. 0054632) è pervenuta la missiva segretariale del 28.10.2022, riportante il numero di protocollo 0056521. In merito a tale ultima missiva, in via preliminare, corre l’obbligo di precisare come la stessa abbia lasciato quasi del tutto inevase le richieste avanzate dall’odierno scrivente nell’esercizio del suo mandato consiliare, impedendogli, per ciò stesso, di poterlo esercitare con cognizione di causa.
Con la Sua citata nota di risposta, il sig. Segretario Generale ha addotto argomentazioni di carattere burocratese di certo non inoppugnabili e, comunque, non condivisibili soprattutto in merito a quanto dedotto circa l’asserita genericità di parte della richiesta inoltrata dallo stesso scrivente. A fronte di ciò, basti solo rilevare come la formulazione logico-sistematica della richiesta del 3.10.2022, prot. 51481, lasci chiaramente trasparire come la sua ratio sia inequivocabilmente indirizzata a conoscere da parte dello scrivente la complessiva situazione debitoria a cui risulta esposto il Comune di Licata.
Pertanto, Sig. Segretario, una mente raffinata come la Sua, avvezza ai più sottili ragionamenti giuridici, non poteva non coglierne il significato ultimo !
Per le ragioni sopra riportate, il sottoscritto non può che considerarsi del tutto insoddisfatto della Sua risposta e, per l’effetto di ciò, in forza della presente torna a reiterare le richieste già avanzate, con i rilievi di seguito riportati
Con riferimento specifico all’esposizione debitoria dell’Ente, Ella si è limitata ad evadere la richiesta dello scrivente limitandosi a richiamare la nota del 13.10.2022, prot. 53445, dell’ufficio finanziario. Tuttavia, con tale nota vengono richiamati, per relationem, solo i debiti già cristallizzati nel piano di riequilibrio (e di riadattamento), mentre nessuna ulteriore notizia viene data in merito ad ulteriori debiti, medio tempore, insorti ovvero relativamente agli interessi passivi maturati.
Ne consegue che, volendo soddisfare la Sua asserita pretesa di specificazione rispetto a quanto già richiesto dallo scrivente con la nota del 3.10.2022, prot. 51481, (per come è dato leggere nella Sua missiva oggi riscontrata) si precisa che il sottoscritto, nell’esercizio del suo mandato consiliare, Le avanza formale ed espressa richiesta di conoscere la complessiva situazione debitoria del Comune di Licata, richiedendoLe in particolare di specificare:
o l’ammontare dei debiti riportati nel piano di riequilibro finanziario e nel piano di riadattamento;
o l’ammontare degli eventuali ulteriori debiti, medio tempore, insorti o successivamente rilevati;
o l’ammontare degli interessi passivi, medio tempore, maturati sulla massa debitoria costituita dai due precedenti capoversi.
Con riferimento invece all’ulteriore richiesta finalizza a conoscere la liquidità di cassa (cfr. nota del 3.10.2022, prot. 51478), la risposta fornita dal Segretario Generale lascia del tutto basiti.
Infatti, è stato detto che si rimane in attesa di una risposta dell’istituto di credito che svolge le funzioni di tesoreria comunale. Una simile affermazione porta ad un duplice precipitato logico-amministrativo, che in ogni caso riveste carattere fortemente negativo. Invero, stando a tale risposta, se ne dovrebbe concludere che l’ufficio finanziario non è costantemente al corrente della situazione di cassa (ed in tal caso si dovrebbe rilevare una scarsa avvedutezza nella gestione delle risorse di cassa). Qualora invece si volesse disconoscere tale ultimo assunto non resterebbe che ripiegare sull’unica ipotesi alternativa ovvero se ne dovrebbe (o potrebbe) desumere che si è cercato una via traversa per non rispondere con immediatezza a quanto richiesto.
Tutto ciò detto, il sottoscritto reitera le richieste proprie del 3.10.2022, rispettivamente assunte al protocollo del Comune di Licata con il 51478 e con il n. 51481, con le specificazioni sopra riportate.
Tenuto conto che è già ampiamente decorso il termine di 5 giorni previsto dal reg. com. sul funzionamento del Consiglio comunale,
si diffida
il sig. Segretario Generale in indirizzo per esercitare il potere sostitutivo di cui all’art. 2, commi 9 ss, l.r. 7/2019, con tutti i relativi adempimenti entro i termini (dimezzati) previsti da tale norma regionale, significando che in caso di inutile decorso degli stessi ci si rivolgerà alla competente Autorità giudiziaria al fine di verificare se la condotta tenuta nel caso di specie (da chi doveva provvedere) possa integrare o meno gli estremi della fattispecie penale di cui all’art. 328 c.p. .
Infine, si invita il sig. Presidente del Consiglio comunale, quale rappresentante di tutti i consiglieri comunali ad attivarsi per fare rispettare le prerogative ed i diritti dello scrivente, quale consigliere comunale, atteso che allo stato dei fatti esse rimangono disattese.

Calogero Scrimali – consigliere comunale