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Il sindaco di Licata, Pino Galanti, insieme al suo esperto Ivan Marchese, interviene sulla scelta, di altri, di cedere alla comunità di Gela alcune reliquie di Sant’Angelo, patrono della città.

Alle 11 di domani conferenza stampa dell’Amministrazione Comunale per illustrare le iniziative intraprese, con la presenza dell’Esperto del Sindaco Marchese e degli storici Francesco La Perna e Calogero Lo Greco.

Giovedì sera alcune reliquie di Sant’Angelo, Santo Patrono di Licata, sono state consegnate alla Comunità di Gela.

“Decisioni come questa – è il commento del sindaco Pino Galanti – vengono prese senza tenere conto del Comune di Licata, ma soprattutto senza considerare ciò che avrebbe voluto la comunità dei fedeli per il Santo Patrono. In un momento difficilissimo, segnato dalla gravissima crisi economica, provocata dalla pandemia, che affligge oggi i nostri concittadini, non possono essere minati i valori fondanti che tengono unita una comunità, e tra questi Sant’Angelo, con atti che possono finire per turbare la serenità dei fedeli”.

“Noi siamo sempre stati disponibili – aggiunge il sindaco – al dialogo, ma simili situazioni non mortificano solo il Comune come proprietario, ma principalmente la Comunità licatese. Io sono il primo cittadino, e perciò chiamato a difendere la comunità, ed anche in questo caso dimostrerò di essere pronto a farlo ad ogni costo, portando avanti battaglie che, probabilmente, tanti si sarebbero riservati di mettere da parte”.

“Per me – conclude il sindaco di Licata – questa non è una battaglia per tutelare la proprietà, ma per garantire la serenità della mia comunità”.

“Condivido pienamente – è il commento di Ivan Marchese, esperto del sindaco per le questioni che riguardano il Santo Patrono – l’operato del sindaco, che ho sempre apprezzato per il coraggio e la determinazione nel tutelare un bene storico e antropologico come Sant’Angelo. Ma soprattutto per avere lavorato in silenzio, al fine di non turbare la sacralità e la spiritualità dell’evento”.